foto di Pancrazio Campagna
Acacia saligna (Labill.) H.L. Wendl.
= Acacia cyanophylla Lyndley
Acacia saligna (Labill.) H.L. Wendl.
= Acacia cyanophylla Lyndley
Fam.: Fabaceae
Nome italiano: Acacia saligna
Alberello originario dell'Australia, raggiunge un'altezza di 3-4 metri. Fusto eretto e ramoso, chioma tondeggiante. Rami esili e flessibili rivolti verso il basso fino a toccare il terreno. Le foglie sono lanceolate, lunghe 10- 20 cm con apice appuntito. Infiorescenza copiosa a grappoli penduli. Fiori sferici, piumosi, di colore giallo brillante. I frutti sono dei legumi brunastri a maturità.
Alberello originario dell'Australia, raggiunge un'altezza di 3-4 metri. Fusto eretto e ramoso, chioma tondeggiante. Rami esili e flessibili rivolti verso il basso fino a toccare il terreno. Le foglie sono lanceolate, lunghe 10- 20 cm con apice appuntito. Infiorescenza copiosa a grappoli penduli. Fiori sferici, piumosi, di colore giallo brillante. I frutti sono dei legumi brunastri a maturità.
Fiorisce in febbraio-marzo e cresce spontanea nelle zone costiere.
Poco esigente, di rapida crescita e molto resistente agli ambienti marini, può essere usata come pianta pioniera su terreni rocciosi. In Italia viene coltivata a scopo ornamentale e forestale e si è naturalizzata in tutte le regioni dell'Italia meridionale, isole comprese ed in Toscana e Liguria.
Etimologia:
il nome del genere dalla parola greca "Akakia" = ago, spina, punta; il nome della specie da "salix" = salice, per le foglie simili a quelle del salice.