Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl - Arecaceae - Palma di Fortune foto di Pancrazio Campagna |
= Chamaerops fortunei Hook.
= Trachicarpus excelsa Wendl.
Famiglia: Arecaceae
Nome italiano: Palma di Fortune, Palma cinese, Palma
Pianta arborea originaria della Cina centrale e della Birmania alta fino a 12 metri. Si presenta con fusto eretto dal diametro di circa 20 cm rivestito da uno strato di crine sfilacciato di colore grigio-marrone. Le foglie a forma di ventaglio, tutte in cima al fusto, sono composte da segmenti saldati alla base fino a quasi metà foglia; sono larghe 50-80 cm e portate da piccioli senza spine uncinate lunghi da 60 a 90 cm. E' pianta dioica: porta solo fiori maschili o femminili. I fiori sono portati da spadici ramificati. I frutti sono delle drupe reniformi di colore oscillante dal giallo al nero.
In Italia viene coltivata a scopo ornamentale e si è naturalizzata in alcune regioni del Nord.
Etimologia:
Il nome del genere deriva dalle parole greche "trachys” = scabro, ruvido, aspro e carpos = frutto; il nome della specie è dedicata al botanico Robert Fortune.
Proprietà e usi:
Nei paesi d'origine la pianta viene coltivata per ricavare fibre tessili con le quali si producono sacchi, corde, stoffe ecc.