Pianta a ciclo biennale appartenente alla Famiglia delle Asteraceae. Durante il primo anno produce una rosetta basale fatta da foglie ampie e lunghe circa 40 cm. La lamina è di colore verde scuro, glabra e brillante, variegata di bianco lungo la nervatura e provvista di robuste spine al margine. Nel secondo anno sviluppa uno scapo fiorale alto da 30 a 150 cm. che si presenta con foglie alterne, sessili e provviste di spine gialle.
I fiori riuniti in grossi capolini si formano all'apice dello scapo e presentano delle robuste brattee spinose ricurve verso il basso. La corolla è di colore porporino.
I frutti sono acheni neri, lucidi e glabri, il pappo è di colore bianco.
Fiorisce in aprile-giugno e cresce fra i ruderi, negli incolti, ai margini di campi.
Proprietà e usi:
La pianta, dalle radici ai capolini, è utilizzabile in cucina sia cruda che cotta.
Il Cardo mariano viene anche usato per la preparazione di liquori
per la sua componente aromatica e aperitiva.
I frutti del cardo mariano contengono una sostanza chiamata silimarina che viene impiegata in medicina per il trattamento delle malattie degenerative del fegato, come cirrosi, epatite C o sofferenze epatiche causate dall’abuso di alcool o farmaci e da avvelenamento da funghi compresi nella sindrome falloidea.
Recenti ricerche scientifiche hanno confermato che l’estratto di cardo
potrebbe essere efficace anche come protettore nei confronti di alcuni
tipi di cancro, malattie cardiovascolari o renali.
Etimologia:
Il nome del
genere deriva dalla parola greca “Silybon”, termine usato dal medico greco
Dioscoride per indicare i cardi commestibili; il nome della specie “Marianum”
deriva da Maria, in quanto la legenda vuole che durante la fuga in Egitto per
sfuggire alla persecuzione di Erode, dal seno della Madonna siano cadute delle gocce di
latte sulle foglie determinandone la caratteristica colorazione bianca.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicati a mero
scopo informativo.
Pertanto si declina ogni responsabilità sul loro
utilizzo a scopo curativo e alimentare.