Foto di Pancrazio Campagna
Arbutus unedo L.
Fam.:- Ericaceae
Nome italiano: Corbezzolo, nel Salento " Rusciulu"
L'origine del nome generico deriva dal celtico 'ar' = aspro e 'butus'
= cespuglio, a causa del sapore aspro del frutto e delle foglie. Inoltre l'origine del nome specifico "unedo" risale a Plinio il Vecchio il quale riteneva che il gusto del frutto fosse insipido per cui è composto da " unum = uno" e da "edo = mangio" che vuol dire ne mangio uno e dopo non mi va di mangiarne altri. Comunque i frutti, per essere gustosi, vanno mangiati solo se ben maturi e tuttavia non bisogna mangiarne troppi perchè contengono un alcaloide che può dare problemi. Possono essere anche conservati sotto spirito o utilizzate per fare marmellate.
La pianta in autunno ha i fiori bianchi, le foglie verdi e i frutti rossi, ragion per cui nel Risorgimento quest'arbusto simboleggiava il Tricolore della bandiera italiana.
In passato il legno del corbezzolo è stato utilizzato per il riscaldamento domestico e per preparare ottimi arrosti alla brace in quanto fortemente aromatico.
E' essenza tipica della macchia mediterranea condividendone l'habitat con il leccio, il mirto, la fillirea e il lentisco.
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