Foto di Pancrazio Campagna
Capparis spinosa L.
Fam.: Capparaceae
Nome italiano: Cappero
Nome dialettale salentino: Chiapparu
Nome dialettale salentino: Chiapparu
Il cappero è un piccolo arbusto ramificato a portamento
prostrato-ricadente. Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più
raramente i frutti, noti come cucunci. Entrambi si conservano sott'olio, sotto aceto
o sotto sale. La pianta fiorisce da maggio a giugno. Cresce spontaneo in anfratti rocciosi, rupi marittime e vecchi muri. Nella città di Lecce cresce sulle mura del vecchio castello Carlo V e sulle mura antiche che circondavano la vecchia città medievale.
In cucina il cappero è utilizzato, dopo averlo trattato in salamoia, e conservato sotto olio o sotto aceto, in molte ricette culinarie.
Nella medicina popolare la corteccia delle radici veniva utilizzata come
diuretico, tonico, astringente, e antispasmodico. Il cappero in passato veniva altresì usato per curare il cuore e la milza e per disinfettare piaghe e ferite.
Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo. Devono essere prescritte e consigliate dal medico.
Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo. Devono essere prescritte e consigliate dal medico.
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