Foto di Pancrazio Campagna
Portulaca oleracea L.
Fam.: Portulacaceae
Nome italiano: Porcellana comune, Porcellana, Procacchia,
Procaccia, Sportellacchia
Nome dialettale salentino: Brucacchia, Prucacchiu
Nome dialettale salentino: Brucacchia, Prucacchiu
Pianta erbacea annua alta 10 - 40 cm con fusti prostrati e striscianti, carnosi e di colore verde rossastro. Le foglie, munite di breve picciolo, hanno forma ovale, apice tronco e colore verde chiaro. I fiori sono piccoli, di colore giallo e crescono all'ascella delle foglie. Si aprono quando c'è il sole e si chiudono all'ombra. I frutti sono delle capsule fusiformi che contengono molti semi.
Fiorisce in maggio-ottobre e cresce negli orti e giardini, ambienti ruderali, nelle fessure dei marciapiedi, incolti e coltivi. E' pianta infestante e cresce in quasi tutte le regioni italiane. Viene anche coltivata in molte zone per usi alimentari e medicinali.
Etimologia:
Il nome del genere deriva dal latino “portula” = piccola porta, in riferimento alla
deiscenza del frutto: capsula che si apre per mezzo di un coperchietto, proprio
come una piccola porta; il nome specifico dal latino "olera" = ortaggio, per alludere alla commestibilità della pianta.
Proprietà:
antiscorbutiche, coleretiche, depurative, diuretiche, febbrifughe, toniche. Per uso esterno contro dermatiti, orticarie, punture d'insetti, eczema.
La portulaca, ricca di grassi omega-3, viene consumata in cucina sia cruda in insalata che cotta, mista ad altre verdure. I fusti e le foglie, tagliati in piccoli pezzetti, si possono conservare sott'aceto o in salamoia.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
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