Raphanus raphanistrum L. subsp. raphanistrum
Fam: Brassicaceae
Nome italiano: Ravanello selvatico, ramolaccio, Rapastrello
Nome dialettale salentino: Rafanieddhu
Pianta erbacea annuale alta fino a 80 cm. con fusto eretto, ascendente, ginocchiato, ramificato, ispido, tomentoso. Le foglie, lunghe 8-15 cm, sono lirato-pennatosette con segmento centrale largo e quelli laterali distanziati e più piccoli con margine dentato; foglie cauline ridotte. Infiorescenza racemosa. Fiori con sepali violacei e petali di colore bianco a vene violette spatolati. Il frutto è una siliqua lunga da 3 e 6 m e si presenta con ingrossamenti sovrapposti.
Fiorisce in marzo-giugno e cresce nei coltivi, zone incolte, zone ruderali. E' infestante delle colture. Presente in tutto il territorio.
Proprietà e usi:
il ravanello selvatico è commestibile e i giovani getti e le cime prima della fioritura sono utilizzati in cucina sia cotti che crudi. Il sapore è piccante ed è per questa sua proprietà che da molti è particolarmente apprezzato. Anche la radice viene consumata dagli amanti del piccante. Dal Raphanus raphanistrum è stato ricavato il Raphanus sativum: il comune Ravanello coltivato.
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