Salvia sclarea L. - Lamiaceae - Salvia moscatella |
Salvia sclarea L. - Lamiaceae - Salvia moscatella |
Salvia sclarea L. - Lamiaceae - Salvia moscatella |
Foto di Pancrazio Campagna
Salvia sclarea L.
Famiglia: Lamiaceae
Nome italiano: Salvia moscatella, Erba S. Lucia, erba sclarea, salvione, erba moscatella, amarella,
Pianta erbacea biennale dall'intenso aroma, con fusto eretto, ramificato, quadrangolare, cosparso da irta peluria e alto 30-120 cm. Le foglie basali sono grandi, peduncolate e ricoperte da uno strato di peluria che conferisce alle stesse un caratteristico aspetto vellutato; peduncolo rosso-violaceo e lamina cuoriforme a margine intero. Le foglie cauline sono più piccole e con margine più o meno dentellato. Infiorescenza a spighe terminali. I fiori, riuniti in verticillastri, sono di colore azzurro e bianco avorio. I frutti sono acheni di colore scuro.
Fiorisce in giugno-luglio e cresce sui pendii aridi e nelle boscaglie. E' pianta ampiamente coltivata soprattutto a scopo industriale per l'estrazione dell'olio essenziale utilizzato in profumeria e nella cosmetica.
Etimologia:
Il termine generico dal
latino " salvere " letteralmente "star bene,
godere buona salute" per le proprietà medicamentose di alcune specie di Salvia.
Il termine specifico da clārus =
"chiaro, splendente, brillante, luminoso.
Proprietà e usi:
ha proprietà digestive, aperitive, antispasmodiche, tonico stimolanti. Per uso esterno come antisettico e lenitivo nelle infiammazioni della bocca. La salvia sclarea è una pianta officinale di utilizzo industriale in quanto il suo impiego è principalmente legato all'industria dei profumi. La materia prima è costituita dalle sommità fiorite da cui, per distillazione, si ottiene l’olio essenziale. Le infiorescenze e le foglie, una volta essiccate, possono essere destinate all'uso liquoristico e/o erboristico.
Le foglie fresche sono commestibili e vengono usate in cucina per fare delle frittelle e per aromatizzare pietanze varie.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
fonte:
http://www.pianteofficinali.org
www.acta.plantarum.org
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