Elaeagnus angustifolia L. - Elaeagnaceae - Olivagno |
Elaeagnus angustifolia L. - Elaeagnaceae - Olivagno |
Elaeagnus angustifolia L. - Elaeagnaceae - Olivagno |
Elaeagnus angustifolia L. - Elaeagnaceae - Olivagno |
Elaeagnus angustifolia L. - Elaeagnaceae - Olivagno |
Foto di
Pancrazio Campagna
E' un piccolo albero che può raggiungere i 5 - 7 metri d'altezza. Il fusto è eretto e la chioma è tondeggiate. Le foglie, lanceolate, sono ricoperte da una fitta peluria grigia che conferisce alla pianta un aspetto argentato. I fiori, piuttosto piccoli, sono ermafroditi, leggermente profumati, hanno colore giallastro e calice tubuloso terminante in lembo a 4 denti. I frutti sono pseudodrupe ellissoidi o ovoidi, con carne dolce e farinosa.
Fiorisce in maggio - giugno e cresce lungo i corsi d'acqua, litorali, dune sabbiose. Originario dell'Asia Centrale (dal sud della Russia fino all'Iran) si è diffuso in molte altre zone tra cui anche l'America del Nord. In Italia è presente in alcune regioni tra le quali c'è anche la Puglia. E' pianta invasiva e dove cresce fa concorrenza alle piante invasive locali.
I frutti sono commestibili e possono essere impiegati per la preparazione di gelatine, sorbetti e minestre.
Elaeagnus angustifolia L.
Fam.: Elaeagnaceae
Nome italiano: Olivagno, olive russe, olive selvatiche
E' un piccolo albero che può raggiungere i 5 - 7 metri d'altezza. Il fusto è eretto e la chioma è tondeggiate. Le foglie, lanceolate, sono ricoperte da una fitta peluria grigia che conferisce alla pianta un aspetto argentato. I fiori, piuttosto piccoli, sono ermafroditi, leggermente profumati, hanno colore giallastro e calice tubuloso terminante in lembo a 4 denti. I frutti sono pseudodrupe ellissoidi o ovoidi, con carne dolce e farinosa.
Fiorisce in maggio - giugno e cresce lungo i corsi d'acqua, litorali, dune sabbiose. Originario dell'Asia Centrale (dal sud della Russia fino all'Iran) si è diffuso in molte altre zone tra cui anche l'America del Nord. In Italia è presente in alcune regioni tra le quali c'è anche la Puglia. E' pianta invasiva e dove cresce fa concorrenza alle piante invasive locali.
I frutti sono commestibili e possono essere impiegati per la preparazione di gelatine, sorbetti e minestre.
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