foto di Pancrazio Campagna
Pianta perenne rizomatosa alta 50 - 100 cm., fusto eretto, leggermente compresso, ramoso nella parte superiore. Le foglie di colore grigio verdastro sono spadiforme, erette, acuminate: le basali sono lunghe quanto il fusto e larghe 1,5 - 2 cm, le cauline sono più corte. I fiori, inodori, in numero di 3 - 5 sono raccolti all'ascella delle spate ed hanno perigonio di colore giallo chiaro. Il frutto è una capsula fusiforme ottusamente trigona che contiene numerosi semi di colore bruno-giallastro.
Fiorisce in aprile - giugno e cresce nei fossi, zone paludose, sponde in genere associate a canne. In Italia è presente su tutto il territorio.
Il nome del genere deriva dalla parola "Iris" = iride, arcobaleno, per la sfumatura di colore dei fiori. Il nome della specie dalle parole "pseudo" = simile, somigliante, e da Acorus, nome di una pianta (Acorus calamus) con la quale è stato confuso in passato.
Ha proprietà astringenti, emmenagoghe, odontalgiche ed emostatiche. Le radici, triturate, hanno proprietà sternutatorie e purgative. I semi torrefatti sono stati utilizzati in passato come surrogato del caffè.
E' pianta velenosa: la linfa della pianta, dal sapore piccante, provoca coliche, vomito e diarrea.
Iris pseudacorus L.
= Xiphion pseudacorus (L.)
Schrank
Fam.: Iridaceae
Nome italiano: Coltellacci, Giglio giallo, Spadone, Giaggiolo
acquatico, Giglio d'acqua, , Acoro falso, Acoro adulterino
Pianta perenne rizomatosa alta 50 - 100 cm., fusto eretto, leggermente compresso, ramoso nella parte superiore. Le foglie di colore grigio verdastro sono spadiforme, erette, acuminate: le basali sono lunghe quanto il fusto e larghe 1,5 - 2 cm, le cauline sono più corte. I fiori, inodori, in numero di 3 - 5 sono raccolti all'ascella delle spate ed hanno perigonio di colore giallo chiaro. Il frutto è una capsula fusiforme ottusamente trigona che contiene numerosi semi di colore bruno-giallastro.
Fiorisce in aprile - giugno e cresce nei fossi, zone paludose, sponde in genere associate a canne. In Italia è presente su tutto il territorio.
Il nome del genere deriva dalla parola "Iris" = iride, arcobaleno, per la sfumatura di colore dei fiori. Il nome della specie dalle parole "pseudo" = simile, somigliante, e da Acorus, nome di una pianta (Acorus calamus) con la quale è stato confuso in passato.
Ha proprietà astringenti, emmenagoghe, odontalgiche ed emostatiche. Le radici, triturate, hanno proprietà sternutatorie e purgative. I semi torrefatti sono stati utilizzati in passato come surrogato del caffè.
E' pianta velenosa: la linfa della pianta, dal sapore piccante, provoca coliche, vomito e diarrea.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
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