Eryngium campestre L. - Apiaceae - Calcatreppola campestre |
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Eryngium campestre L. - Apiaceae - Calcatreppola campestre |
foto di Pancrazio Campagna
Eryngium campestre L.
Fam.: Apiaceae
Nome italiano: Calcatreppola campestre
Nome dialettale salentino: Rizzeddhu
Nome dialettale salentino: Rizzeddhu
Pianta perenne con radici molto profonde, fusto robusto legnoso alla base, ramificato in alto e con infiorescenze corimbose. Può essere alta 20 - 60 cm.
Le foglie basali sono picciolate mentre le cauline sono amplessicauli.
Fiorisce in giugno - settembre e cresce in zone aride su terreno calcareo. In Italia è presente in tutte le regioni.
Il nome del genere deriva dalla parola greca "eryngos" che significa "fiocco di barba". L'epiteto specifico "campestre" si riferisce all'habitat di crescita.
L'eringio è importante anche dal punto di vista alimentare, i giovani germogli si possono usare nelle insalate o cotti; si conservano sott'aceto e si mangiano come i cetrioli. La sua radice ha proprietà diuretiche, lassative, digestive, aperitive, emmenagoghe. E' utile agli obesi, ai cardiopatici, agli idropici. Combatte la cellulite. E' ricco di sali minerali, olio essenziale e saponine.
Simbionte di questa pianta è il prelibato fungo Pleurotus eryngii, chiamato in italiano "Cardoncello" e nel dialetto salentino "Cardunceddhu"
Simbionte di questa pianta è il prelibato fungo Pleurotus eryngii, chiamato in italiano "Cardoncello" e nel dialetto salentino "Cardunceddhu"
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico
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