lunedì 23 gennaio 2012

Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta

Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta

Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da car
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da car
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da car
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da car
Broussonetia papyrifera (L.) Vent. - Moraceae - Gelso da carta

foto di Pancrazio Campagna

Broussonetia papyrifera (L.) Vent.
Fam.: Moraceae
Nome italiano: Gelso da carta

Albero originario dell'Asia orientale ed introdotto in Europa come essenza ornamentale intorno alla metà del XVIII secolo. Si trova facilmente lungo i bordi di strade e binari ferroviari e negli incolti lungo le piagge. Sopporta bene il freddo.
Il nome del Genere si riferisce al naturalista francese Broussonet mentre l'epiteto specifico si riferisce all'utilizzo che veniva fatto in passato nel produrre carta dalla corteccia della pianta. 


Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso

Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso
Bromus hordeaceus L. - Poaceae - Forasacco peloso

foto di Pancrazio Campagna

Bromus hordeaceus L.
Fam.: Poaceae
Nome italiano: Forasacco peloso

Pianta erbacea annuale eretta, tomentosa, alta 15-70 cm., con infiorescenza terminale lunga circa 10 cm. formata da spighette brevemente peduncolate provviste di piccola resta. Fiorisce da aprile a giugno. Buona foraggera.

Briza minor L. - Poaceae - Briza minore

Briza minor L. - Poaceae - Briza minore
Briza minor L. - Poaceae - Briza minore
Briza minor L. - Poaceae - Briza minore
Briza minor L. - Poaceae - Briza minore
Briza minor L. - Poaceae - Briza minore
foto di Pancrazio Campagna
Briza minor L.
Fam.: Poaceae
Nome italiano: Briza minore


Pianta erbacea annuale che si distingue da B. maxima per avere i sonaglini molto più piccoli. 
Fiorisce in aprile - giugno e cresce negli incolti, zone rocciose e nelle zone sabbiose. In Italia è presente nelle seguenti regioni: Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

La pianta è un ottima foraggera e, a scopo ornamentale,   i fiori possono essere utilizzati come fiori secchi.

Briza maxima L. - Poaceae - Sonaglini maggiori

Briza maxima L. - Poaceae - Sonaglini maggiori
Briza maxima L. - Poaceae - Sonaglini maggiori
foto di Pancrazio Campagna


Briza maxima L.
Fam.: Poaceae
Nome italiano:  Sonaglini maggiori

Pianta erbacea annua a portamento eretto e foglie a lamina che la si può incontrare solitaria o in piccoli gruppetti nelle garighe, nei pascoli, al margine di strade. Fiorisce in aprile - giugno. I fiori essiccati sono utilizzati nelle decorazioni floreali. 

Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta

Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta



Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
Brassica rapa L. subsp.. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta
foto di Pancrazio Campagna

Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen var. esculenta.
Fam.: Brassicaceae
Nome italiano: Cima di rapa

La cima di rapa  è un ortaggio tipicamente italiano che viene coltivato principalmente in Puglia, Campania e Lazio. La cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale ed  in particolare in quella pugliese.
Le cime di rape si consumano nella stagione autunnale ed invernale e sono molteplici i modi di prepararle. Ricetta pugliese tipica e famosa sono le  "orecchiette con le cime di rape", mentre altra prelibatezza sono le  "cime di rape affogate"  o "nfucate", come si dice nel Salento. Comunque sono buone in tutti i modi. Si consiglia inoltre  il consumo delle rape per il ricco contenuto di vitamine, sali minerali e antiossidanti.
La cima di rapa ha anche un basso contenuto calorico, appena 22 kcal. per ogni 100 grammi.



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Brassica oleracea L. var. botrytis - Brassicaceae - Cavolfiore

Brassica oleracea L. var. botrytis - Brassicaceae - Cavolfiore
Brassica oleracea L. var. botrytis - Brassicaceae - Cavolfiore
Brassica oleracea L. var. botrytis - Brassicaceae - Cavolfiore
Brassica oleracea L. var. botrytis - Brassicaceae - Cavolfiore
foto di Pancrazio Campagna


Brassica oleracea L. var. botrytis
Fam.: Brassicaceae
Nome italiano: Cavolfiore

Il Cavolfiore  è una tra le brassicacee più coltivate in Italia, diffusa soprattutto nelle regioni centro-meridionali.  La sua origine è piuttosto incerta. Il nome deriva dal latino "caulis"  = caule, cioe fusto e "floris" = fiore. Già ampiamente utilizzato, sin dal passato, dai Greci e dai Romani.
I cavoli, quando vengono cotti,  emanano un cattivo odore perché sono ricchi di composti di zolfo, che vengono liberati dalla cottura.
Il cavolfiore oltre che essere buono sia cotto, sia sott'olio e sott'aceto, fa anche bene perché rafforza le difese immunitarie, ha attività di prevenzione dei tumori ed è anche ottimo per lenire ulcere e fastidi intestinali.
Il Cavolfiore è ricco di potassio, vitamina C, ferro, fosforo, fibre, calcio e acido folico, importantissimo quest’ultimo nelle donne che vogliono avere un bambino.

Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli

Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli
Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli
Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli
Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli 
Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli 
Brassica oleracea L. var. italica Plenk - Brassicaceae - Mugnuli



foto di Pancrazio Campagna


Brassica oleracea L. var. italica Plenk
Fam.: Brassicaceae
Nome italiano: Broccolo, Cavolo broccolo
Nome salentino: Mugnuli

Pianta coltivata a scopo alimentare. Ne esistono numerose varietà. Di questa pianta si mangiano le infiorescenza non ancora mature.
Il Cavolo era utilizzato dagli antichi Romani per curare moltissime malattie e veniva mangiato crudo per aiutare a depurare l’organismo. Esso è ricco di zolfo, sodio, potassio, magnesio, acido folico, vitamina A, B1, B2, C, U (ultima arrivata, che combatte l’ulcera gastrica, quella duodenale e quelle intestinali). Le sue proprietà  diuretiche, cicatrizzanti, depurative e curative ne fanno un ottimo rimedio contro piccoli e grandi disturbi. Ma la sua vera virtù terapeutica sembra quella di agire sulle cellule tumorali attraverso dei composti chiamati isotiocianati. I composti isotiocianati contenuti nel cavolo sono ormai largamente riconosciuti per le loro proprietà antitumorali.