foto di Pancrazio Campagna
Taraxacum officinale (group)
= Leontodon taraxacum L.
= Taraxacum dens-leonis Desf.
= Taraxacum retroflexum Lindb
Famiglia: Asteraceae
Nome italiano: Tarassaco, dente di leone, piscialetto, piscia cane, soffione.
Nome dialettale salentino: FOGGHIA RESTA
Pianta erbacea perenne alta 15-50 cm provvista di radice fittonante che alla frattura secerne un lattice bianco e appiccicoso e di foglie riunite tutte in rosetta basale di colore verde erba con nervatura centrale e grossolanamente dentate o lobate. Fiore ligulato di colore giallo, sorretto da uno stelo cavo all'interno, e provvisto di una doppia serie di squame involucrali di colore verde; le squami esterne sono ripiegate verso il basso. Il frutto è un achenio che presenta in cima delle setole bianche e che nell'insiene formano un pappo globoso e piumoso (il famoso Soffione).
Fiorisce tutto l'anno e cresce nei prati concimati, ambienti ruderali, aiuole cittadine, schiarite di boschi. Presente su tutto il territorio.
Etimologia:
il nome del genere dal greco "tarásso"= io scompiglio;il nome della specie "officinalis" da "offícina", per indicare che la pianta viene lavorata nei laboratori per uso medicinale, cosmetico, liquoristico o altro.
Proprietà e usi:
La pianta è commestibile e viene consumata cruda in insalata o cotta, da sola o mista ad altre erbe. I boccioli si possono conservare sott'olio; i fiori vengono utilizzate nelle frittate. Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè.
Ha proprietà diuretiche, depurative, colagoghe, eupeptiche, amaro-toniche, lassative, antireumatiche, anaflogistiche.
www.funghiitaliani.it
= Leontodon taraxacum L.
= Taraxacum dens-leonis Desf.
= Taraxacum retroflexum Lindb
Famiglia: Asteraceae
Nome italiano: Tarassaco, dente di leone, piscialetto, piscia cane, soffione.
Nome dialettale salentino: FOGGHIA RESTA
Pianta erbacea perenne alta 15-50 cm provvista di radice fittonante che alla frattura secerne un lattice bianco e appiccicoso e di foglie riunite tutte in rosetta basale di colore verde erba con nervatura centrale e grossolanamente dentate o lobate. Fiore ligulato di colore giallo, sorretto da uno stelo cavo all'interno, e provvisto di una doppia serie di squame involucrali di colore verde; le squami esterne sono ripiegate verso il basso. Il frutto è un achenio che presenta in cima delle setole bianche e che nell'insiene formano un pappo globoso e piumoso (il famoso Soffione).
Fiorisce tutto l'anno e cresce nei prati concimati, ambienti ruderali, aiuole cittadine, schiarite di boschi. Presente su tutto il territorio.
Etimologia:
il nome del genere dal greco "tarásso"= io scompiglio;il nome della specie "officinalis" da "offícina", per indicare che la pianta viene lavorata nei laboratori per uso medicinale, cosmetico, liquoristico o altro.
Proprietà e usi:
La pianta è commestibile e viene consumata cruda in insalata o cotta, da sola o mista ad altre erbe. I boccioli si possono conservare sott'olio; i fiori vengono utilizzate nelle frittate. Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè.
Ha proprietà diuretiche, depurative, colagoghe, eupeptiche, amaro-toniche, lassative, antireumatiche, anaflogistiche.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org
M.T. Della Beffa - ERBE - De Agostini -Novara
www.funghiitaliani.it
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