Foto di Pancrazio Campagna
Robinia pseudoacacia L.
Fam.: Fabaceae
Nome italiano: Robinia, Gaggia, Acacia, Cascia, Falsa acacia,
Falsagaggia
Albero a foglie decidue, spinescente alto fino a 25 m. Originario dell'America del Nord, è stato introdotto in Italia dal botanico Jean Robin per essere coltivato a scopo ornamentale. Il fusto è eretto, la chioma ramificata, la corteccia rugosa di colore grigio-bruna. Le foglie imparipennate, alterne, di forma ovale a margine intero, glabre e con stipole spinose. I fiori sono racemi penduli che emanano un intenso profumo; hanno calice campanulato di colore verde chiaro e corolla di colore bianco o bianco rosato. I frutti sono baccelli di colore rosso-bruno contenenti da 3 a 10 semi di colore bruno.
Fiorisce in maggio-giugno e cresce in boschi cedui puri, lungo scarpate, luoghi incolti, siepi.
Viene utilizzata per le attività forestali e per il consolidamento e miglioramento di terreni sciolti e franosi. E' pianta infestante e si è naturalizzata su tutto il territorio nazionale.
Etimologia:
Il nome del genere è dedicato
a Jean Robin (1550-1629) ,erborista farmacista e curatore dell'Orto botanico del
Re di Francia. Il nome specifico si riferisce al fatto che i primi botanici la
classificarono nel genere Acacia.
Proprietà e usi:
I fiori sono commestibili e si usano per preparare, quando non sono ancora completamente sbocciati, ottime
frittate, oppure utilizzati in insalate. E' pianta mellifera e il miele prodotto è chiaro, fluido e che ha vagamente lo stesso profumo dei fiori.
Il legno è utilizzato per la costruzione di mobili da esterno e per lavori di falegnameria pesante.
Fonte:
www.actaplantarum.org
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