Foto di Pancrazio Campagna
Plantago lanceolata L.
= Plantago maritima Godr.
Fam.: Plantaginaceae
Nome italiano: Piantaggine lanciuola, Piantaggine femmina, Arnoglossa, Cinquenervi, Mestolaccio, Piantaggine minore, Lingua di cane, Lanciola
Nome italiano: Piantaggine lanciuola, Piantaggine femmina, Arnoglossa, Cinquenervi, Mestolaccio, Piantaggine minore, Lingua di cane, Lanciola
Nome dialettale salentino: Lingua te cani
Pianta perenne, erbacea alta 20÷50 cm., con breve e grosso rizoma fibroso. Gli scapi fiorali, coperti di peli irti, afilli, con 5 striature longitudinali, terminano con una spiga ovale o conica formata da numerosissimi fiori strettamente appressati l'uno all'altro.
Le foglie, riunite in rosetta basale, sono lanceolate con margine intero e nervature pronunciate
I frutti sono capsule ovali minuscole e
brune, che contengono 1 o 2 semi.
Fiorisce in maggio-luglio e cresce nei prati e nei pascoli, negli incolti, nelle macerie, nei bordi stradali e negli orti.
Etimologia:
il nome del genere deriva da "planta" = pianta (del piede); il nome della specie lanceolata è in riferimento alla forma delle foglie.
Proprietà e usi:
La pianta ha proprietà antibatterica, espettorante, emostatica, astringente, oftalmica,
lenitiva, lassativa, emolliente.
Indicata nelle affezioni delle vie respiratorie, nella cura delle affezioni del
cavo orale e della gola, nei disturbi gastrici, in caso di punture d'insetti, di congiuntivite, ulcere, ferite e bruciature.
Le foglie basali sono commestibili e utilizzate cotte.
Le foglie basali sono commestibili e utilizzate cotte.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
Fonte:
www.erbe.altervista. org.
www.actaplantarum.org.
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