venerdì 21 settembre 2012

Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia




Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia

Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia

Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia

Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia

Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia
Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia
Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia
Zinnia elegans Jacq., nom. cons. - Asteraceae - Zinnia
foto di Pancrazio Campagna


Zinnia elegans Jacq., nom. cons.

Fam.: Asteraceae
Nome italiano:  Zinnia


Pianta erbacea annuale molto variabile; altezza da 20 a 125 cm; origine Messico. Fusti eretti, ramificati,  pelosi e rugosi. Foglie opposte, amplessicauli, di forma da ovata a lanceolata. I  capolini hanno diametro di  12 - 15 cm, i fiori sono ligulati e possono essere di diversi colori. Viene ampiamente coltivata a scopo ornamentale.

Etimologia:
il genere è  dedicato a J.G. Zinn (1727-1759), medico a Göttinghen; il nome della specie "elegans" è in riferimento all'eleganza del fiore.

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

Stefanotis floribunda Brongn. - Apocynaceae - Gelsomino del Madacascar

foto di  Pancrazio Campagna

Stefanotis floribunda Brongn. 

Fam.: Apocynaceae
Nome italiano: Gelsomino del Madacascar

Pianta arbustiva sempreverde, originaria del Madacascar e coltivata in Italia a scopo ornamentale. Ha fusti volubili, sottili e carnosi lunghi fino a 6 metri. Le foglie hanno consistenza carnosa, colore verde scuro e forma ovale; crescono opposte e ad intervalli regolari. I fiori,  riuniti in grappoli, sono  bianchi, cerosi e  profumati; hanno  una corolla imbutiforme con cinque grandi lobi ovato-oblunghi e sepali aperti.
I fiori del gelsomino del Madacascar sono presenti in quasi tutti i matrimoni per il bouquet della sposa e  per gli addobbi floreali.

Etimologia:
il nome del genere deriva  dalle parole greche  "stéphanos" = corona e "oús, otós" = orecchio: con orecchiette coronate; il nome della specie dalle parole latine  "grandis" grande e "flos floris" = fiore: dai grandi fiori.


Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. - Campanulaceae - Campanula cinese, pianta pallone

foto di Pancrazio Campagna

Platycodon grandiflorus (Jacq.) A.DC. 

Fam.: Campanulaceae 
Nome italiano: Campanula cinese, pianta pallone

Pianta erbacea perenne originaria della Cina e del Giappone, coltivata in Italia a scopo ornamentale. I fusti sono  sottili, eretti, alti 30-60 cm. Le  foglie sono numerose, alterne, ovali o lanceolate, hanno margine seghettato e colore verde. I fiori sono delle campanelle a stella con 4 o 5 lobi, di colore blu, lilla, bianco o rosa. Queste piccole piante vengono molto utilizzate nelle bordure, come le altre specie di campanula, per la ricca fioritura estiva e la longevità delle piante; vengono anche utilizzate in erboristeria e nell'antica medicina cinese.
Fiorisce dall'inizio dell'estate fino all'inizio dell'autunno e può essere coltivata in vaso o nel terreno.
La  pianta è forte, bella e colorata; assolutamente una specie floreale da conoscere e amare!

Etimologia:
Il nome del genere deriva dalle parole greche  "platýs"  = ampio, largo e "kódon" =  sonaglio; il nome della specie dalle parole latine  "grandis" =  grande e "flos floris" =  fiore: dai grandi fiori.

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio


Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

Clematis flammula L.- Ranunculaceae - Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio

foto di Pancrazio Campagna

Clematis flammula L.
 
Fam.: Ranunculaceae 
Nome italiano: Vitalba fiammella, Fiammola, Viticcio
Nome dialettale salentino: barba te crapa
Pianta perenne, arbustiva, rampicante provvista di rizoma legnoso. Raggiunge un altezza di circa 5 metri. Le foglie sono opposte, ottuse, decidue, bipennatosette; segmenti di second'ordine interi lanceolati, ottusi. I piccioli delle foglie si attorcigliano ai sostegni consentendo così alla pianta di arrampicarsi. Infiorescenza a pannocchia all'ascella delle foglie; fiori peduncolati, molto profumati con 4 o 5 sepali petaloidi di colore bianco, ellittici e divergenti fra di loro. 
I frutti sono formati da acheni discoidali con all'apice una resta piumosa.
 
Fiorisce in maggio-settembre e cresce nelle macchie, boschi di leccio, garighe, cespugli, margini di strade.
I giovani germogli vengono utilizzati, dopo essere stati preventivamente bolliti per eliminare le sostanze tossiche e amare, ripassati in padella con uova, per la preparazione di frittate e di zuppe. Comunque se ne sconsiglia l'uso.

E' pianta tossica. 


Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda 

Amaryllis belladonna L. - Amaryllidaceae - Amarillide d'estate, femmina nuda

foto di Pancrazio Campagna

Amaryllis belladonna L. 

Fam.:  Amaryllidaceae
Nome italiano: Amarillide d'estate, femmina nuda 
Pianta perenne provvista di grosso bulbo sotterraneo, originaria del Sud Africa e coltivata a scopo ornamentale per la bellezza e delicatezza dei suoi fiori. In qualche regione italiana si è naturalizzata.
Alta 30-35 cm, ha un fusto liscio, carnoso e con all'apice un gruppo di fiori profumati che hanno l'aspetto di un giglio e colorazione rosa. Le foglie sono basali ed hanno forma lanceolata e colore verde chiaro.
Fiorisce a fine estate e, per quelle spontanee, normalmente dopo abbondanti piogge. 

Etimologia:
il nome del genere dal greco "amarýsso" =  io risplendo; il nome della specie "belladonna" è in riferimento all'uso cosmetico della pianta che veniva impiegata dalle cortigiane di Venezia come collirio, per provocare la dilatazione della pupilla.