venerdì 26 aprile 2013

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

Coleostephus myconis (L.) Cass. Asteraceae - margherita gialla

foto di Pancrazio Campagna

Coleostephus myconis (L.) Cass.
Chrysanthemum myconis L.
= Chrysanthemum hybridum Guss.
= Myconia myconis (L.) Briq.
= Myconella myconis (L.) Sprague  

Famiglia: Asteraceae
Nome italiano: Fiorrancio, Margherita gialla, Occhio di bue, Crisantemo campestre



Pianta erbacea annua con fusto eretto e ramificato, spesso lanuginosa. Le foglie sono alterne ed hanno margine seghettato o crenato. I fiori sono capolini solitari all'apice dei rami, sono ligulati ed hanno petali di colore giallo o bianco. Il frutto è un achenio munito di pappo.

Fiorisce in aprile-luglio e cresce nei  coltivi, negli incolti, aiuole cittadine.

Etimologia:
Coleostephus: molto probabilmente dalle parole greche "kolos" = mozzato, reciso e "stephos" = corona; il nome della specie "myconis" deriva da "Mykonos", isola greca.

Proprietà e usi:
Utilizzato negli addobbi floreali soprattutto nelle processioni religiose tipo Corpus Domini.

venerdì 19 aprile 2013

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore 

Crepis neglecta L. - Asteraceae - Radichiella minore

foto di Pancrazio Campagna

Crepis neglecta L. 
Crepis cernua Ten.

Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Radichiella minore
Nome dialettale salentino: Fogghia duce



Pianta erbacea a ciclo annuale alta 20-45 cm. Fusti ramificati sin dalla base, pelosi in basso e glabri in alto. Foglie basali intere, spatolate, dentate. Foglie cauline più piccole con denti triangolari acuti e sfrangiati. Infiorescenza costituita da numerosi capolini che, prima della fioritura, sono reclinati verso il basso. I fiori sono ligulati con petali di colore giallo canarino.
I frutti sono acheni provvisti di pappo bianco.

Fiorisce in aprile-luglio e cresce negli incolti, zone ruderali, margini di strade.

Etimologia:
Il nome del genere deriva dalla parola greca "Krepis" che significa calzatura, sandalo per la forma della foglia basale; il nome della specie "neglecta" vuol dire dimenticasto, negletto.

Proprietà e usi:
ha proprietà diuretiche, antiossidanti, depurative del sangue. 
E' commestibile, ha sapore amaro e può essere consumata cruda in insalata o lessa, mista ad altre verdure.








Centaurea napifolia L. - Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

Centaurea napifolia L. -  Asteraceae - Fiordaliso romano

foto di Pancrazio Campagna

Centaurea napifolia L. 
Centaurea romana L.

Famiglia:  Asteraceae
Nome italiano: Fiordaliso romano

Pianta erbacea annua alta alta 30-80 cm. Il fusto è eretto, ramoso,alato,  ispido e striato. Le foglie basali sono lirate con segmento apicale cuoriforme, segmenti laterali a coppia; le foglie cauline sono lanceolate e sessili. Capolini isolati all'apice dei rami. Fiori periferici purpurei, centrali bianco-rosati. Il frutto è una cipsella con pappo.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce negli incolti, pascoli aridi, siepi, margini di strade.


Etimologia:
il nome del genere dalla parola latina "'Centaurus" in riferimento al  centauro Chirone, che usò questa pianta per curarsi.

E' pianta mellifera.  

martedì 16 aprile 2013

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola
                                   
Cardaria draba (L.) Desv. - Brassicaceae - Lattona, Cocola

foto di Pancrazio Campagna

Cardaria draba (L.) Desv.
Lepidium draba L. subsp. draba

Famiglia: Brassicaceae 
Nome italiano: Lattona, Cocola


Pianta erbacea  perenne alta fino a 40 cm,  con radice rizomatosa.Il  fusto è  foglioso, eretto, pubescente, striato e ramificato prima dell'infiorescenza nella parte alta; le  foglie sono alterne, oblunghe con margine dentellato. Le foglie basali sono picciolate, mentre le cauline sono sessili e auriculate. Infiorescenza corimbosa di forma circolare formata da numerosi fiori di colore bianco disposti in dense pannocchie. Il frutto è una siliquetta a forma di cuore più larga che lunga contenente 2 semi ovoidali rossicci. 

Fiorisce in aprile - luglio e cresce nei coltivi, bordi di strade, chiare dei boschi. Presente su quasi tutto il territorio nazionale.

Etimologia:
Il nome del genere deriva dalla parola  greca "cardamon" = crescione: quello della specie dalla parola greca "drabe"= acre, aspro, amaro con riferimento al sapore dei semi.


Proprietà ed utilizzi: 
La pianta ha blande proprietà antiscorbutiche, carminative e antiinfiammatorie, ma risulta essere di scarsa efficacia per cui non se ne fa più nessun uso.






Fonti:
www.funghiitaliani.it
www.actaplantarum.org


lunedì 15 aprile 2013

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano



Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

Allium neapolitanum Cirillo - Amaryllidaceae - Aglio napoletano

foto di Pancrazio Campagna

Allium neapolitanum Cirillo 
= Nothoscordum inodorum (Aiton) G. Nicholson
= Allium candidissimus Cav.
= Allium album Santi

Famiglia: Amaryllidaceae
Nome italiano: Aglio napoletano
Nome dialettale salentino: Agghiu riestu


Pianta erbacea annua alta 20-50 cm provvista di bulbo attorniato da bulbilli. Il fusto è triangolare alla sezione e normalmente è privo di foglie le quali sono nastriformi ed in numero di due-tre.
Infiorescenza corimbiforme di forma sferica. Fiori con 6 petali bianchi, profumati ed nizialmente avvolti da una spata. Il frutto è una capsula.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce normalmente su terreni ombrosi e umidi, parchi, prati, vigneti, margini di strade, radure di boschi.

Proprietà e usi:
ha proprietà antisettiche, colagoghe, coleretiche, espettoranti, ipotensive, stimolanti, toniche, vermifughe; viene usato come diuretico e depurativo del sangue. Fresco è un ottimo antireumatico, lenitivo e antibatterico. 

Gli steli, le foglie e i bulbi, si possono usare per minestre o insaporire carni e frittate. I bulbi raccolti in estate e fatti seccare si conservano come l'aglio coltivato.



fonte:
www.actaplantarum.org
www.funghiitaliani.it

venerdì 12 aprile 2013

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

Medigago sativa L. - Fabaceae - Erba medica

foto di Pancrazio Campagna

Medigago sativa L. 

Famiglia: Fabaceae 
Nome italiano: Erba medica


Pianta erbacea perenne alta 30-50 cm con rizoma sotterraneo provvisto di rami ascendenti. . Le foglie sono  trifogliate, oblanceolate a margine dentellato e  con apice troncato-mucronato. Infiorescenza a racemi densi e lungamente peduncolati all’ascella delle foglie. I fiori sono di colore violetto-bluastri. Il frutto è un legume spiralato, contenente numerosi semi lucidi.

La pianta è coltivata a scopo foraggero.

Proprietà e usi:

grazie alle sue proprietà ed alla naturale ricchezza in vitamine, aminoacidi e minerali, viene impiegata come corroborante nella fatica fisica e nei disturbi che derivano da un'alimentazione insufficiente.
La pianta è particolarmente utile nell'astenia fisica e mentale come fortificante, rimineralizzante e stimolante.
E' un'erba astringente, fresca, antiemorragica, diuretica e ricca di minerali.

N.B. Le notizie sono fornite a solo scopo informativo. Qualsiasi utilizzo deve essere  consigliato e prescritto dal medico.

martedì 9 aprile 2013

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

Medicago arabica (L.) Huds.- Fabaceae - Erba medica arabica

foto di Pancrazio Campagma

Medicago arabica (L.) Huds.

Famiglia: Fabaceae
Nome italiano: Erba medica arabica



Pianta erbacea annua alta 20- 50 cm. Fusti striscianti con peli patenti. Foglie lungamente picciolate, trifogliate,  con al centro una macchia nera a V rovesciato. Racemi con 4-5 fiori con breve peduncolo e corolla gialla. Il frutto è un legume globoso, glabro e con 5-6 spirali lasse contenenti due semi per ogni spira.
Fiorisce in aprile-giugno e cresce negli incolti, zone ruderali, campi, oliveti.

Proprietà ed utilizzi:
è buona pianta foraggera e ha capacità azotofissatrici, usata quindi anche per arricchire i terreni di questo prezioso elemento.