sabato 11 febbraio 2012

Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta

Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta 
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Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta  

Tragopogon porrifolius L. - Asteraceae - Barba di Becco violetta  

Foto di Pancrazio Campagna


Tragopogon porrifolius L.
Tragopogon eriospermus Ten.
Famiglia:  Asteraceae 
Nome italiano: Barba di Becco violetta,  Salsefica, Raperonzolo selvatico, Salsifì,  Targone, Barba di prete, Persemolone, Latte di uccello, Scorzobianca,
Nome dialettale salentino: Salsefica
Pianta erbacea biennale o annuale, alta 20 -60 cm, glauca e glabra, con radice fittonante grossa e legnosa e fusto eretto, poco ramificato e clavato sotto il capolino. Le foglie basali sono lineari, alterne, intere; le cauline più piccole e provviste di guaina amplessicaule. Il fiore, ligulato, è di colore viola-bruno o porporino scuro e  ha le brattee  dell'involucro più lunghe delle ligule. Il frutto è un achenio che nell'insieme formano un caratteristico pappo.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce nei prati aridi, margini di strade di campagna. E' presente in tutto il territorio nazionale con la sola eccezione della Val d'Aosta e del Trentino Alto Adige.

Etimologia:
il nome del genere deriva dal greco " tragòs " = capra e " pogòn" = barba; il nome  della specie fa riferimento alla somiglianza delle foglie a quelle del porro selvatico.
Proprietà e usi:
La radice è commestibile e viene utilizzata per produrre lo zucchero per i diabeti. Le foglie della rosetta basale sono commestibili e si usano crude in insalata o cotte, miste ad altre verdure.



Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org

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