sabato 11 febbraio 2012

Urtica dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE


Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE
Urtica  dioica L. - Urticaceae - Ortica comune - PIE

Foto di Pancrazio Campagna


Urtica  dioica L.
Famiglia: Urticaceae
Nome italiano: Ortica comune
Nome dialettale salentino: Urdicula

Pianta erbacea perenne, stolonifera, alta 30-120 cm con fusti eretti, quadrangolari, striati, di colore rossastro. La pianta è nota per possedere una grande quantità di peli urticanti i quali, quando toccati, iniettano nella pelle "istamina" e altre sostanze chimiche che causano prurito.Le foglie sono opposte, pelose, hanno lamina ovato-lanceolata e margine seghettato. Infiorescenza racemosa in verticilli. La pianta, come dice il nome, è dioica e cioè ci sono piante con solo fiori maschili e piante con solo fiori femminili: i fiori maschili sono riunite in spighe erette, i femminili in spighe lunghe e pendule. Il frutto è un diclesio  ovoide-ellittico, di colore marrone-olivastro.

Fiorisce da maggio a novembre e cresce negli incolti, boschi, bordi di strade, aiuole cittadine. Presente su tutto il territorio nazionale.

Etimologia:
il nome del genere da " úro " = io brucio; il nome della specie dal greco " dίs” due volte e "oikía" = abitazione: perchè fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse.

Proprietà e usi:
E' pianta commestibile e viene consumata in cucina cruda in insalata o cotta per preparare minestre, risotti e frittate.
Ha proprietà depurative, astringenti, antianemiche, leggermente spasmolitiche, emostatiche, antinfiammatorie, antidiarroiche, ipoglicemizzanti, emmenagoghe, galattoghe, emollienti..
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico

Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982

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