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| Cichorium intybus L.- Asteraceae - Cicoria comune |
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| Cichorium intybus L.- Asteraceae - Cicoria comune
Foto di Pancrazio Campagna
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Cichorium intybus L.
Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Cicoria comune, Cicoria agreste
Nome dialettale salentino: Cecora resta
Nome dialettale salentino: Cecora resta
Pianta perenne con radice grossa fittonante di sapore amaro. Il fusto molto ramificato può raggiungere un'altezza di circa un metro.
I fiori, ligulati, sono di colore azzurro glauco. Le foglie sono di forma variabile e spuntano dopo abbondanti piogge e seccano dopo la fioritura della pianta che avviene da luglio a ottobre.
E' presente in tutte le regioni italiane, fiorisce da luglio a ottobre e predilige campi incolti, margini di strade, luoghi erbosi.
La cicoria, allo stadio di rosetta basale, è ampiamente e diffusamente utilizzata in cucina sia cruda in insalata che cotta da sola o mista ad altre verdure. Il suo utilizzo si perde nella notte dei tempi, Orazio la usava come sua cena abituale. Le cicorie lessate, accoppiate con le fave secche cotte a purè e condite con l'olio d'oliva, erano il piatto preferito da Pitagora. Le fave con le cicorie sono stati durante la guerra il piatto ordinario dei poveri, oggi sono una prelibatezza e il piatto di punta di tanti ristoranti del Salento. In passato, soprattutto durante la guerra, le radici tostate, venivano usate
come succedaneo del caffè.
Erba diuretica, leggermente lassativa, stomachica, antinfiammatoria,
febbrifuga, ad azione tonica sul fegato e la cistifellea. E' inoltre indicata nel drenaggio e come coadiuvante nelle terapie dimagranti.
La cicoria da sempre viene diffusamente coltivata in tutto il Continente europeo ed esistono tre principali tipi. Nel Salento è molto diffusa la cultivar "Catalogna" o cicoria di Galatina, che oltre che cotta, viene consumata cruda al posto della frutta (la " subbra taula" leccese).
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
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