mercoledì 18 gennaio 2012

Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente

Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
Asparagus acutifolius L.- Asparagaceae - Asparago pungente
foto di Pancrazio Campagna

Asparagus acutifolius L
 
Fam.: Asparagaceae
Nome italiano: Asparago pungente
Nome dialettale salentino: Sparacu

Antesi: agosto-novembre

Distribuzione in Italia: Presente in quasi tutto il territorio. Specie tipicamente mediterranea, comune soprattutto nelle regioni centro-meridionali.

Habitat: macchie, leccete, boschi di latifoglie, siepi, su substrato calcareo. Specie xerofila.
Etimologia: Il nome del genere dal greco "aspháragos", deriva probabilmente dall'antico persiano asparag = "germoglio" L'epiteto della specie dal latino "acutifolius", si riferisce  alle foglie spinose.
L'asparago selvatico è molto ricercato per la sua prelibatezza in cucina e si può consumare sia crudo in insalata che cotto. In alcune regioni la raccolta è regolamentata in ordine alla quantità.


Proprietà ed utilizzi:
I turioni e soprattutto i rizomi, hanno effetti eminentemente diuretici, depurativi, lassativi e dimagranti. Contengono asparagina e molti sali minerali. L'uso non è consigliabile a chi soffre di infiammazioni renali. Nell'organismo, dopo il consumo alimentare, si forma un metilcaptano, sostanza che viene eliminata attraverso le urine, conferendo loro un caratteristico odore penetrante e sgradevole.


Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino

Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino
Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino
Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino
Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae -pianta palloncino
Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino
Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr. - Apocynaceae - pianta palloncino
foto di Pancrazio Campagna

Asclepias physocarpa (E. Mey.) Schltr.
 
 Fam.:  Apocynaceae
Nome italiano: Asclepias con frutto a vescica, Pianta palloncino


Pianta originaria delle zone tropicali (Eurasia, Africa, America) che  si è naturalizzata in Sicilia. Introdotta per utilizzo tessile, attualmente viene coltivata a scopo ornamentale. La pianta predilige un'esposizione in pieno sole ed è resistente alla siccità.
 
Antesi: maggio - giugno

Etimologia
il nome del genere deriva dal latino "Asclepius" = Esculapio, dio greco della medicina, cui il genere sarebbe dedicato; il nome della specie "physocarpa": dal greco “ physa” = vescica e " carpόs" = frutto
Proprietà e usi:
La radice della pianta veniva usata in Africa, nella medicina popolare, con attività sedative e antispasmodiche. La parte aerea della pianta possiede principi attivi che possono essere anche letali.

Attenzione: la pianta, se scalfita, emette un latice bianco irritante e tossico.

Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae - Cannuccia di palude

Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. - Poaceae -  Cannuccia di palude
foto di Pancrazio Campagna

Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. 
= Phragmites communis Trin.
= Arundo phragmites L.
Arundo australis Cav.
Phragmites altissimus Mabille
Phragmites vulgaris Samp.

Fam.: Poaceae 
Nome italiano: Cannuccia di palude, Canna di palude, Canna da spazzole, Canna              palustre, Canna di spazzole


Pianta perenne rizomatosa con lunghi stoloni radicanti ai nodi. Fusto eretto, cilindrico, liscio e  foglioso sino all'infiorescenza. Foglie lanceolato-lineari, pungenti all'apice e con ai margini piccoli aculei pungenti rivolti verso il basso. Infiorescenza a pannocchia ampia, lunga fino a 40 cm e  di colore bruno violaceo.
Fiorisce in giugno - ottobre e cresce nelle zone paludose, ambienti umidi, sponde, argini. Presente su tutto il territorio nazionale.
E' pianta infestante e difficilmente, dove c'è la cannuccia di palude, trovano posto altre erbe. 

Etimologia:
Il nome del genere deriva dalla parola greca  "phragma, tos" = steccato, palizzata, siepe: adatto a formare siepi; il nome della specie da  "áuster" austro, il vento del sud: proprio della regione meridionale.

Proprietà e usi:
Il rizoma contiene sostanze amare, sali di potassio e  resine. Ha proprietà sudorifere e diuretiche e viene utilizzato per curare febbre, influenza, raffreddore, bronchiti e per ridurre gli edemi. 
I giovani germogli sono commestibili; i fusti e le foglie sono utilizzati  per fare tetti di paglia, stuoie, graticci,  cesti, ecc. 

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico

Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica

Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
Arundo donax L.- Poaceae - Canna domestica
foto di Pancrazio Campagna


Arundo donax L.
Fam.: Poaceae 
Nome italiana: Canna domestica

Antesi: luglio - novembre

Distribuzione in Italia: in tutte le regioni.
Probabilmente originaria dell'Asia occidentale, coltivata da millenni nelle regioni mediterranee dove ora è completamente naturalizzata e talvolta invasiva.

Habitat: Terreni umidi e freschi lungo gli argini di fiumi, zone paludose,  torrenti e fossati.
Specie infestante che produce densi canneti.

Etimologia: Il nome del genere deriva dal lat. '(h)aruno', nome molto antico della canna che potrebbe derivare dal celtico 'aru', acqua.
L'epiteto della specie viene dal greco  "donax ", che vuol dire  canna.

Proprietà ed utilizzi: dato il  ritmo di crescita molto elevato (diviene adulta in un solo anno), la specie Arundo donax costituisce un ottimo candidato per la produzione di biomassa per uso combustibile e anche come fonte di cellulosa per l'industria della carta. 
Viene utilizzata per creare siepi frangivento e per costruire palizzate e graticciati, tettoie rustiche,  recinzioni, stuoie, canne da pesca, bastoni da passeggio, cestini, ecc. I culmi vengono comunemente usati anche come tutori in orticoltura e nelle vigne. 
Pianta officinale: il rizoma contiene sostanze amare, piccole quantità di alcaloidi, sali di potassio, resine. Ha proprietà sudorifere e diuretiche e viene utilizzato per curare febbre, influenza e raffreddore, bronchiti e per ridurre gli edemi.
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Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo e devono essere prescritte  dal medico.

Arum italicum L. - Araceae - Gigaro chiaro

Arum italicum L.  - Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L. -  Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L. -  Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L. -  Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L.  - Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L.  - Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L. -  Araceae - Gigaro chiaro
Arum italicum L. -  Araceae - Gigaro chiaro
foto di Pancrazio Campagna
Arum italicum L.
Fam.:Araceae
Nome italiano: Gigaro chiaro,  Pan di serpe, Erba biscia, Gigaro, erba delle bisce, calla selvatica, pan di serpe.

Antesi: Marzo- Maggio.
Distribuzione in Italia:  comune nell' Italia peninsulare e nelle isole, rara al Nord. La specie è protetta in Val d'Aosta
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Habitat: nei coltivi, oliveti e vigneti, nei boschi, al margine di strade. 
Proprietà ed utilizzi:
E' specie tossica
I frutti possono provocare serie intossicazioni che, causa il vivace colore, possono essere ingeriti con facilità dai bambini. Appena masticati  producono forti dolori alla bocca per cui si è scoraggiati dal continuare a mangiarne altri. Nel caso si dovessero ingerire più semi, questi potrebbero essere addirittura  letali. Il fiore, pure tossico, ha odore cadaverico. Anche il semplice contatto con la pianta produce dermatiti e vesciche.
Nei tempi antichi il Gigaro era considerato una pianta magica, che teneva lontani gli spiriti maligni, proteggeva i neonati e donava amore a chi  era sfortunato 
in amore.
Del gigaro è edule solo il tubero che si consuma lessato, condito con olio e aceto. 

Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot

Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot

Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Artemisia verlotiorum Lamotte - Asteraceae - Artemisia dei fratelli Verliot
Foto di Pancrazio Campagna


Artemisia verlotiorum Lamotte
Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Artemisia dei fratelli Verliot

Pianta d'origine cinese che si è naturalizzata in Italia. E' infestante e si riproduce per stoloni ed è quindi di difficile eliminazione. Predilige i terreni aridi e incolti.
Proprietà e utilizzi: si utilizzano gli stoloni e le sommità fiorite per fare dei preparati amari, tonici, sedativi, antielmintici, antispasmodici, emmenagoghi.

         Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo
         e devono essere prescritte e consigliate dal medico.

Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE

Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult. -Plumbaginaceae - Spillone lanceolato -PIE
Foto di Pancrazio Campagna


Armeria arenaria (Pers.) Schult. in Roem. & Schult.
Fam.: Plumbaginaceae.
Nome italiano: Spillone lanceolato

Antesi: maggio- luglio

Habitat: Cresce su pascoli rupestri e prati su rive di fiumi o in prossimità di zone marine. Viene anche coltivata a scopo ornamentale.

Etimologia: il nome del Genere è di origine celtica " armer ", ar = presso, mer = mare, ad indicare una specie diffusa in prossimità dei litoranei marini.  Il nome della specie dal latino " arenarius " = proprio ad indicare la crescita in zone sabbiose.