venerdì 8 agosto 2014

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

Rosa canina L. - Rosaceae - Rosa selvatica

foto di Pancrazio Campagna
Rosa canina L.

Famiglia: Rosaceae
Nome italiano:  Rosa selvatica

Pianta arbustiva  alta fino a  3 metri con fusto ramoso dapprima diritto quindi arcuato salendo verso l’alto e alla fine i rami apicali si ripiegano  verso il basso.  I rami sono cosparsi di robusti aculei che di solito sono uncinati. Le foglie, di forma ovale, sono verdi su ambo le pagine ed hanno margine dentato. I fiori sono solitari oppure in gruppi di 2 o 3 con 5 petali non più lunghi di 2 – 2,5 cm e colore variabile tra il rosa e il bianco. Caratteristica della pianta è l’estrema variabilità dei suoi caratteri; di fatto si tratta di un genere con almeno 150 specie che si incrociano fra loro dando luogo ad un notevole numero di forme ibride. 
 
Fiorisce in aprile-giugno e cresce nei prati, pascoli, campi abbandonati, vigneti, siepi, boschi radi e nella macchia mediterranea. Predilige terreni moderatamente aridi.
 
Etimologia:
Il nome del genere dal latino "rosa" e dal greco "rode" = rosa, la regina dei fiori; il nome della specie  da "cánis" = cane: per la sua proprietà di curare la scabbia provocata dai cani.
 
Proprietà e usi:
ha proprietà immunomodulanti, antinfiammatorie, antiallergiche, antiossidanti e tonificanti.
Le bacche sono  ricche di vitamina C e deriva proprio da questa alta concentrazione l’effetto immediato sul sistema immunitario. 
I frutti sono ricchi di tannini, carotenoidi, riboflavina, acido malico e citrico, carboidrati e pectine.
La polpa e la buccia, presentano molti bioflavonoidi utili al sistema cardiocircolatorio.
Dalle foglie e dalle radici,  si ottiene un effetto prettamente immunostimolante.
I frutti si possono utilizzare freschi per la preparazione di conserve e marmellate, oppure si fanno essiccare all'ombra e si conservano in barattoli di vetro a chiusura ermetica.