mercoledì 30 luglio 2014

Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana

Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana

Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana
Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana
Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana
Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana
Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana
Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana


Origanum majorana L. - Lamiaceae - Maggiorana

 foto di Pancrazio Campagna
 
Origanum majorana L.
Sinonimi:
Majorana hortensis Moench

                      
Famiglia: Lamiaceae
Nome italiano: Maggiorana, Persia, Origano maggiorana

Pianta perenne originaria dell'Africa, che si  presenta con  fusti pelosi eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche, pelose e verde chiaro-biancastre. I fiori, violacei o rosei, sono riuniti in dense spighette che formano delle pannocchie terminali.   
 
Proprietà e usi:
viene coltivata per l'uso che se ne fa in cucina per aromatizzare carni in umido, funghi, legumi, salse, insalate di pomodori, ecc. Utilizzata anche per la preparazione di liquori.
Ha proprietà sedative, antispasmodiche, tonico-stimolanti, diaforetiche. Per uso esterno si utilizza per frizioni antireumatiche.      
Il profumo della maggiorana si avvicina a quello dell'origano ma si distingue per essere più dolce e speziato, mentre quello dell'origano è più fresco e pungente.

     

lunedì 28 luglio 2014

Prunus serotina Ehrh- Rosaceae - Ciliegio tardivo

Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo

Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo


Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo

Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo


Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo


Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo

Prunus serotina Ehrh-Rosaceae - Ciliegio tardivo

foto di Pancrazio Campagna
Prunus serotina Ehrh
Sinonimi: Cerasus serotina (Ehrh.) Loisel.,
                   Padus serotina (Ehrh.) Borkh.

Famiglia: Rosaceae
Nome italiano: Ciliegio tardivo, Prugnolo tardivo, Ciliegio americano


Specie arborea, perenne, caducifoglia, alta fino a 20 m ( fino a 30 m nell’areale nativo).
Fusto eretto, corteccia sottile, da giovane desquamante a strisce, poi fessurata e a scaglie, da grigio scura a nera, con odore aromatico.
 
Parti sotterranee: apparato radicale superficiale (la maggior parte si colloca nei primi 60 cm di suolo).
 
Foglie: alterne, picciolo con due ghiandole separate dalla base del lembo fogliare]; lamina semplice, larga 2.5-5 cm, lunga 1.5-2 volte la larghezza, ovata o ellittico-lanceolata, apice acuminato, margine finemente dentellato, nervature non prominenti; lamina coriacea, verde scuro lucida sulla pagina superiore, più pallida sulla pagina inferiore.
 
Fiori: infiorescenza a racemo lungo 6-15 cm, cilindrico, generalmente eretto, con circa 20-30 fiori; fiori bianchi, profumati, 1cm di diametro circa; tubo calicino persistente nel frutto; corolla composta da 5 petali; numerosi stami.
 
Frutti: drupe subsferiche (diametro 0.8-1 cm) disposte a grappolo, prima verdi, poi rosse, quindi nere e lucide a maturità. Contengono un nocciolo.

Fiorisce in maggio e giugno.
 
Specie neofita, introdotta in Italia a scopo ornamentale, citata all’inizio del XIX secolo nei cataloghi del Giardino di S. Sebastiano da Po (TO) e nel catalogo dell’Orto Botanico di Torino. Agli inizi del '900 è stata utilizzata in impianti selvicolturali sperimentali presso Gallarate e da qui si è rapidamente diffusa in Lombardia e Piemonte, in particolare lungo il Ticino.
Questa pianta si diffonde rapidamente a danno delle altre specie che col tempo tendono a scomparire. Presente solo in poche regioni del Nord Italia.  Assente nel Salento, per fortuna.

Nel 1986 l’areale si estendeva già in Svizzera e nelle province di Milano, Como, Pavia, Novara, Vercelli e Verbania.
 
Proprietà ed utilizzi:
La corteccia possiede proprietà medicinali astringenti, toniche, sedative, bechiche (antitosse); i frutti, eduli anche se amari, sono utilizzati per marmellate, vino e come aromatizzanti di rum e brandy; le foglie, contenenti acido cianidrico, sono velenose(!) e possono risultare letali per gli erbivori domestici. Il legno è particolarmente apprezzato in America per la fine venatura, il colore rosso, la resistenza ed è utilizzato nell'industria mobiliera; possedendo un aroma gradevole, viene anche usato per cottura di cibi alla griglia ed affumicatura.
 
 
Fonte:
Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte (a cura del), 2013.
Regione Piemonte, Torino.
Acta Plantarum - Scheda botanica di Silvano Radivo
 
 

 

martedì 22 luglio 2014

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo
 


 Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo


Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

Populus tremula L. - Salicaceae - Pioppo tremolo

foto di Pancrazio Campagna
Populus tremula L.
= Popolus australis Ten

Famiglia: Salicaceae
Nome italiano: Pioppo tremolo

Albero con foglie decidue alto fino a 20 metri con tronco eretto, talvolta sinuoso e con corteccia di colore grigio chiaro, liscia in alto e piuttosto ruvida in basso.

Le foglie sono rotonde e largamente ovate con margine dentato, di colore verde chiaro sulla pagina superiore e verde grigiastro in quella inferiore; sono provviste di  picciolo compresso perpendicolarmente alla lamina, particolare questo  che rende le foglie estremamente mobili al minimo soffio di vento. Il tremolio delle foglie ha dato il nome a questa pianta.
Pianta dioica, con fiori maschili in amenti incurvati, grossi e coperti di fitta e lunga peluria bianco-grigia a ciuffi,  fiori femminili in amenti pelosi più lunghi.
Frutti in capsula conica con numerosi semi ricoperti da lanugine bianca.
 
La pianta, di crescita piuttosto rapida, è presente in Italia in tutte le regioni, più comune in montagna e più rara in pianura; predilige terreni umidi e freschi e si insedia nelle radure dei boschi e terreni privi di vegetazione; emette polloni radicali.
 
Proprietà e usi:
il legno, tenero e di scarso valore, viene utilizzato per imballaggi, fabbricazione di fiammiferi e per la produzione di cellulosa per l'industria della carta.

Etimologia:
il nome del genere dal greco "palio" = io agito, io ondeggio; il nome della specie si riferisce al tipico tremolio delle foglie.
 
    

 
 
 

domenica 20 luglio 2014

Poa trivialis L - Poaceae - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

Poa trivialis L - Poaceae  - Fienarola comune

foto di Pancrazio Campagna
Poa trivialis L.

Famiglia: Poaceae
Nome italiano: Fienarola comune



Pianta erbacea (emicriptofita caespitosa) alta da 10 a 80 cm. Fiorisce in primavera-estate (maggio-settembre) e cresce nei prati falciati e concimati.
Sopporta bene l'ombreggiamento, l'umidità del terreno, il freddo, si adatta a tutti i terreni anche poveri, non tollera tagli bassi.
Va normalmente impiegata per la formazione di prati ornamentali e sportivi.
In Italia è presente in tutte le regioni.

 
Etimologia:
Il nome del genere "Poa" deriva dal greco e significa "erba". Il nome della specie deriva dal latino "trivium" che significa volgare, comune.
 

 

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch - Vitaceae - Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere


Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch  - Vitaceae -  Vite del Canadà a foglie intere

foto di Pancrazio Campagna
Parthenocissus tricuspidata (Siebold & Zucc.) Planch 

Famiglia:  Vitaceae
Nome italiano:  Vite del Canadà a foglie intere

Pianta lianosa con portamento rampicante. Il fusto con l'età si squama presentandosi di colore rosso-brunastro. Le foglie, sorrette da un lungo peduncolo, hanno lamina triloba, con lobi profondamente incisi, margine dentato e colore verde scuro che diventa rossastro in autunno, prima della caduta. Al lato opposto della foglia ci sono i cirri che la pianta utilizza per arrampicarsi.  Infiorescenza ramificata con fiori piccoli; corolla verdastra. I frutti sono piccole bacche subsferiche di colore  viola-nerastro.
Fiorisce in giugno-luglio e i frutti maturano in settembre-ottobre

La pianta, originaria dal Giappone, è stata importata in Italia a scopo ornamentale dove si è naturalizzata.



                                                              



                                                              



                                                              


 

                                                              


 

                 
 
                                           



  
               
                                 
                         



Semi ed altre unità primarie di dispersione
Bacca subsferica del diametro di 10-15 mm, pruinosa, viola-nerastra, con 1-2 o 3 semi, bruno-nerastri, di 5-8 mm, obovoidi, con una faccia appiattita, apice arrotondato e base con un breve rostro. Vedi altre foto >

venerdì 18 luglio 2014

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch. - Vitaceae - Vite del Canadà comune

Foto di Pancrazio Campagna

Parthenocissus quinquefolia (L.) Planch.
= Hedera quinquefolia L.
= Parthenocissus inserta (A. Kern.) Fritsch,
Parthenocissus vitacea Hitchc.

Famiglia: Vitaceae
Nome italiano: Vite del Canadà comune

Pianta lianosa o strisciante che presenta un tronco con corteccia bruno rossastra con tendenza a seccarsi e a staccarsi con l'età. Le foglie hanno lamina divisa in 5 segmenti di forma lanceolata-obovata; sono decidue e di colore verde che in autunno diviene carminio; margine dentato. La pianta è provvista di cirri che le consentono di arrampicarsi su qualsiasi cosa a sua portata. Infiorescenza a grappolo; fiori con 5 petali verdastri. Il frutto è una bacca bluastra ricoperta di pruina biancastra..
 
Fiorisce in maggio-giugno e pur essendo originaria dell'Amarica del Nord si è naturalizzata in tutte le regioni italiane divenendo invasiva..
Habitat preferito sono i muri, le  boscaglie e i  ruderi.

Proprietà:
in passato, nel paese d'origine, veniva utilizzata contro la diarrea, le difficoltà nel fare l'urina e nel trattare tumefazioni e gonfiori.

 

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang - Lamiaceae - Melissa selvatica

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang


Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang

foto di Pancrazio Campagna
Melissa officinalis L. subsp. altissima (Sm.) Arcang
= Melissa romana Miller

Famiglia:  Lamiaceae 
Nome italiano: Melissa selvatica

Si distingue dalla specie nominale per essere pianta di dimensioni maggiori (sino a 150 cm), densamente villosa, con foglie grigio-tomentose, le cauline con base cordata o troncata, ma soprattutto emana un odore sgradevole.

Fiorisce in maggio - luglio e cresce spontanea  negli incolti, luoghi asciutti, soleggiati, presso le case e in luoghi ruderali. In Italia è presente nelle regioni centro-meridionali, isole comprese.