giovedì 17 maggio 2012

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae - Ciliegio-susino

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 
Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 
Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino 

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii- Rosaceae -  Ciliegio-susino

foto di Pancrazio Campagna

Prunus cerasifera Ehrh. var. Pissardii
Fam.: Rosaceae 
Nome italiano: Amolo rosso, Ciliegio-susino rosso, Mirabolano rosso, Pruno rosso


Pianta arbustiva o alberello che raggiunge un'altezza di 6-7 metri.La chioma è globosa e espansa di colore verde. Il tronco è eretto e ramificato. I rami sono spesso indurito-spinescenti all'apice. Le foglie sono picciolate, semplici, alterne, hanno lamina ovata o ellittica, margine seghettato e colore rosso purpureo.
I fiori sono isolati o a piccoli grappoli e hanno petali di colore  rosato.
I frutti sono drupe sferiche di colore giallo o rosso scuro che sono molto aspri se acerbi, ma dolci una volta raggiunta la maturazione..
Fiorisce in marzo-aprile prima o contemporaneamente alle foglie..

Etimologia:
il nome del genere dal greco  "prúnon": prugna, susina, il frutto del pruno; l'epiteto specifico deriva  da "Cerasus" che è il nome dato dai latini all'amareno e che deriva da Cerasunte, una località presso il Mar Nero.

Proprietà e usi:
Il frutto è  molto apprezzato per la sua squisita prelibatezza ed inoltre ha proprietà lassative, soavi e toniche. Utile come coadiuvante nella cura dell' artrosi, dei reumatismi e della stitichezza.



E’ una cultivar ornamentale del mirabolano, molto utilizzata in parchi, giardini e viali per le foglie di colore rosso-purpureo e per la ricca e appariscente fioritura primaverile di colore rosa. 








Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae - Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi
Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman - Fabaceae -  Ononide a fiori brevi

foto di Pancrazio Campagna

Ononis viscosa L. subsp. breviflora (DC.) Nyman 
= Ononis breviflora DC
Famiglia:  Fabaceae
Nome italiano: Ononide a fiori brevi


Pianta erbacea annua che fiorisce in maggio - giugno. Cresce negli incolti, oliveti, margini di strade.
In Italia è presente su quasi tutto il territorio nazionale con  l'esclusione delle regioni del Nord.
Trova utilizzo come pianta foraggera.

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

Melia azedarach L. - Meliaceae - Albero dei rosari

foto di Pancrazio Campagna
Melia azedarach L.
Fam.: Meliaceae
Nome italiano: Albero dei rosari, sicomoro falso


Albero deciduo coltivato a scopo ornamentale per l'abbondante fioritura azzurra primaverile.
Può raggiungere un'altezza fino a 15 metri e si presenta con chioma ovato o globosa di colore verde smorto. Le foglie sono bipennate e i fiori, in pannocchie corimbose, hanno petali di colore violetto. I frutti, raccolti in grossi racemi, sono drupe sferiche di colore giallastro che contengono un seme molto duro utilizzato in passato per la fabbricazione di corone del Rosario.
Pianta originaria dell'India è molto comune in Italia soprattutto nel meridione e nelle isole.
Il nome del genere deriva dalla parola greca "Melia" che significa " frassino ", con allusione alla somiglianza delle foglie con quelle del frassino. Il nome della specie "Azedarac" deriva dall'arabo e significa: "albero che libera", nome dato dai medici arabi per indicare le proprietà medicinali.
La pianta è tossica e pertanto si sconsiglia l'uso a scopo medicinale.

Gli uccelli si cibano dei frutti, tossici per l'uomo ma non per loro, e contribuiscono alla disseminazione dei semi transitati tramite il loro apparato digerente. 



































Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae - Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore

Hippocrepis biflora Spreng.- Fabaceae -  Sferracavallo minore
foto di Pancrazio Campagna
Hippocrepis biflora Spreng.
Famiglia: Fabaceae
Nome italiano:  Sferracavallo minore


Pianta erbacea a ciclo annuale con fusti prostrati, glabri, striati e ramificati.
Le foglie sono imparipennate, picciolate e glaucescenti di forma lineare - ovata.
I fiori sono isolati e hanno corolla bilabiata  di colore giallo. Il frutto è un legume formato da 7 o più articoli concatenati fra di loro a forma di  ferro di cavallo.
Fiorisce in marzo - giugno e cresce negli incolti, oliveti, margini di campi coltivati.
In italia cresce nelle seguenti regioni: Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il nome del genere deriva dalle parole  greche " hippo "= cavallo, e " crepis "= sandalo,( ferro di cavallo) con allusione alla forma dei segmenti del legume, che ricorda la forma del ferro di cavallo. L'epèiteto specifico si riferisce ai fiori che crescono appaiati.
La pianta è buona foraggera gradita dagli animali da pascolo.








Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea 

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea 

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea 

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. - Proteaceae - Grevillea
foto di Pancrazio Campagna

Grevillea robusta A. Cunn. ex R. Br. 
Fam.:  Proteaceae
Nome italiano:  Grevillea robusta


Albero di origine australiana che  viene coltivato a scopo ornamentale. Raggiunge un'altezza massima di 10 metri e richiede un clima mite. La caratteristica fioritura conferisce all'albero un  portamento di rara bellezza.
Grevillea robusta è stata determinata nel 1830 dall'esploratore e botanico inglese Allan Cunninghan che ha dedicato il genere a Charles F. Greville (1749 - 1809), co-fondatore della Horticultural Society di Londra. Il nome della specie deriva dalla parola latina "robustus" che significa robusto, forte per indicare la qualità del legname che prima dell'avvento dell'alluminio veniva utilizzato per la costruzione di infissi esterni per la sua capacità di resistere alle intemperie.


Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

Briza minor L. - Poaceae - Sonaglini minori

foto di Pancrazio Campagna

Briza minor L. 
Fam.:  Poaceae
Nome italiano:  Sonaglini minori

Pianta erbacea annuale che si distingue da B. maxima per avere i sonaglini molto più piccoli (vedi foto).
Fiorisce in aprile - giugno e cresce negli incolti, zone rocciose e nelle zone sabbiose. In Italia è presente nelle seguenti regioni: Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
La pianta è un ottima foraggera e, a scopo ornamentale,  i fiori possono essere utilizzati come fiori secchi.