mercoledì 6 marzo 2013

Pinus sylvestris L. - Pinaceae - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

Pinus sylvestris L. - Pinaceae  - Pino silvestre

foto di Pancrazio Campagna
Pinus sylvestris L. 

Famiglia: Pinaceae
Nome italiano: Pino silvestre



Albero alto fino a 40 metri con fusto eretto e chioma espansa di un bel colore verde glauco.
La corteccia si stacca in placche ed è di colore grigio-brunastra nella parte bassa del tronco, mentre nella parte superiore e nei rami giovani è rosso-mattone. Le foglie sono formate da due aghi lunghi 3-6 cm di colore verde glauco. I frutti sono strobili (pigne) ovali, lunghi 3-7 cm, verdi da giovani e grigio-marrone a maturità che contengono piccoli semi alati, maturi nell'arco di due anni.

E' una specie rustica, amante della luce, colonizza spontaneamente anche terreni denudati, usata per rimboschimenti su pendii assolati e asciutti. In Italia è diffusa sulle alpi e al piano nelle regioni settentrionali.

Proprietà e usi:
Le sostanze attive nel pino silvestre sono il terpene, l'acido resinico e il pinene. L’olio essenziale che si estrae dagli aghi del pino è giallo e dal profumo balsamico.
Ha proprietà espettortante, antinfiammatoria, antireumatica, cicatrizzante, diuretica, antisettica e balsamica e quindi utile per la cura della tosse, l'asma, la bronchite, il raffreddore, per detergere e purificare a fondo la pelle, per migliorare e accellerare la cicatrizzazione di ferite, contro i reumatismi e l'artrite; un altro ambito in cui viene usato ampiamente è nella cosmesi per la preparazione di lozioni, creme, profumi e bagnoschiuma.
Dal legno inciso si ricava la resina dalla quale,  per distillazione, si ottiene la trementina, utilizzata per usi balsamici e farmaceutici; dalla resina si ricava anche la pece greca .

Il legno è resistente, facile da lavorare e adatto per la realizzazione di  mobili, pannelli truciolati e  per fabbricare la carta. 


Attenzione: gli usi terapeutici della pianta sono fornite a solo scopo informativo; qualsiasi uso deve essere consigliato e prescritto dal medico.

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose 

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. - Adoxaceae - Viburno dalle foglie rugose

foto di Pancrazio Campagna

Viburnum rhytidophyllum Hemsl. 

Famiglia: Adoxaceae
Nome italiano: Viburno dalle foglie rugose 


Pianta arbustiva che raggiunge i 3 metri d'altezza. Fusto eretto con chioma arrotondata. Le foglie sono  lanceolate, di colore verde scuro e molto rugose. Infiorescenza corimbosa all'apice dei rami che assumono una colorazione rossastro-brunastra. I frutti sono bacche ornamentali che a maturazione completa assumono un colore blu – nerastro.

La pianta è originaria della Cina e viene coltivata a scopo ornamentale. Fiorisce in febbraio-marzo e sopporta bene le basse temperature.

Il viburno ama i luoghi soleggiati, ma tollera bene anche quelli semiombreggiati riparati dai venti.