venerdì 24 febbraio 2012

Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE

Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE
Clematis vitalba L. - Ranunculaceae - Clematide vitalba - PIE

foto di Pancrazio Campagna   -  [fotografata a Cameri (Novara)]
Clematis vitalba L.
Fam.: Ranunculaceae
Nome italiano: Clematide vitalba 

La Clematide è una pianta arbustiva, rampicante, lianosa che può raggiungere, aggrappata ai tronchi di altri alberi, i 15 metri d'altezza. Fiorisce da maggio a settembre.
E' comune in tutte le regioni italiane e si spinge fino a 1.400 mt. d'altezza. Predilige le zone umide,  incolti, boschi radi di latifoglie, e spesso forma grovigli inestricabili. E' pianta infestante. L'odore ricorda vagamente quello del biancospino.
E' pianta tutta velenosa, le foglie a contatto della pelle producono ulcerazioni e spesso la usavano i mendicati per impietosire la gente, per questo veniva chiamata "erba dei cenciosi".
Il nome del genere deriva dalla parola greca "Klema" che significa tralcio di vite, mentre il nome della specie significa " vite bianca" per il colore dei fiori.


giovedì 23 febbraio 2012

Acacia saligna (Labill.) H.L. Wendl. - Fabaceae - Acacia saligna

Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
Acacia cyanophylla Lyndley - Fabaceae -   Acacia saligna
foto di Pancrazio Campagna



Acacia saligna (Labill.) H.L. Wendl.
= Acacia cyanophylla Lyndley

Fam.:  Fabaceae
Nome italiano:   Acacia saligna

Alberello originario dell'Australia, raggiunge un'altezza di 3-4 metri. Fusto eretto e ramoso, chioma tondeggiante. Rami esili e flessibili rivolti verso il basso fino a toccare il terreno. Le foglie sono lanceolate, lunghe 10- 20 cm con apice appuntito. Infiorescenza copiosa  a grappoli penduli. Fiori sferici, piumosi, di colore giallo brillante. I frutti sono dei legumi brunastri a maturità.


Fiorisce in febbraio-marzo e cresce spontanea nelle zone costiere.  

Poco esigente, di rapida crescita e molto resistente agli ambienti marini, può essere usata come pianta pioniera su terreni rocciosi. In Italia  viene coltivata a scopo ornamentale e forestale e si è naturalizzata in tutte le regioni dell'Italia meridionale, isole comprese ed  in Toscana e Liguria.

Etimologia:
il nome del genere dalla parola greca "Akakia" = ago, spina, punta; il nome della specie da "salix" = salice, per le foglie simili a quelle del salice.

domenica 19 febbraio 2012

Atriplex prostata Boucher ex DC. - Amaranthaceae - Atriplice comune

Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune 
Atriplex prostata  Boucher ex DC. - Amaranthaceae -  Atriplice comune



foto di Pancrazio Campagna

Atriplex prostata  Boucher ex DC.

Fam.: Amaranthaceae
Nome italiano:  Atriplice comune 

Pianta annuale a portamento prostato con le foglie a forma di punta di lancia. In passato è stata consumata come verdura; ha proprietà lassative. 


domenica 12 febbraio 2012

Ziziphus jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune

Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
foto di Pancrazio Campagna

Ziziphus  jububa Mill.

Famiglia: Rhamnaceae
Nome italiano: Giuggiolo comune

Arbusto o piccolo albero alto fino a 8 m con tronco eretto ramificato sin dalla base. Chioma rada o ovata, corteccia di colore grigio-brunastro o grigio rossastro che con l'eta si screpola profondamente. Sui rametti sono presenti due spine ineguali. Le foglie sono decidue, alterne, ovale-ellittiche di colore verde lucido e margine seghettato. Infiorescenza in densi glomeruli ascellari. Fiori ermafroditi, molto piccoli con petali obovati di colore bianco-giallastro. Il frutto è una drupa brunastra  carnosa ovoidale contenente un nocciolo duro e carnoso.


Fiorisce in giugno-luglio e , pur essendo originaria della Cina, si è naturalizzata in diverse regioni italiane.

Il frutto è commestibile: quando è immaturo ha il sapore di mela, maturo ha il sapore del dattero.



fonte
www.actaplantarum.org.

Zea mays L. - Poaceae - Mais. granoturco

Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
foto di Pancrazio Campagna

Zea mays L. 


Famiglia: Poaceae
Nome italiano:  Mais, granoturco,  Frumentone, Granone, Granturco, Melga, Melica, Sorgoturco.

Pianta erbacea annua alta fino 3 metri con culmi eretti e grossi. Le foglie sono lanceolate larghe 3-8 cm e lunghe 30-40 cm.  Sulla stessa pianta ci sono fiori maschili e fiori femminili. I fiori maschili sono riuniti in pannocchie spiciformi all'apice del culmo. I fiori femminili, che impropriamente vengono chiamate pannocchie, ma che invece si chiamano spighette, sono disposti su un asse carnoso cilindrico lungo 15-20 cm.  I frutti sono delle cariossidi subsferiche  più o meno appiattite di colore giallo,  disposte verticalmente lungo l'asse carnoso (tutolo).

Il mais è una pianta originaria della fascia tropicale americana introdotta in Italia dopo la scoperta dell'America. La pianta, da cui sono state ricavate diverse varietà, è ampiamente coltivata a scopo alimentare sia umano e sia animale.  

Proprietà e usi:
Con la farina di mais si preparano numerosi piatti tra i quali il più noto è la polenta, si fanno dolci e alcuni tipi di pane. Dal mais si estrae l'amido, usato per diverse preparazioni alimentari. Il mais viene usato per la preparazione di liquori e bevande e per la produzione di etanolo, utilizzato per la produzione di biocarburanti.



fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole, Bologna

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

foto di Pancrazio Campagna


Yucca guatemalensis Baker 

Famiglia: Asparagaceae 
Nome italiano: Dracena del Madascascar 

Pianta xerofita originaria del Messico e del Guatemala che può raggiungere un'altezza di 10 metri. Il tronco ha corteccia screpolata, colore bruno rossastro ed ha  la base all'allargata simile alla zampa d'un elefante. Le foglie, tutte nella parte superiore del fusto, sono lanceolate, coriacee, glauche e con apice appuntito. Infiorescenza in grandi pannocchie apicali. I fiori, campanulati, sono  di colore bianco-panna.

Pianta coltivata a scopo ornamentale; predilige climi miti ed esposizioni soleggiate.