venerdì 31 maggio 2013

Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa



Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa


Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa



Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa

Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa



Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa


Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa


Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa

Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb - Cistaceae - Fumana vischiosa

foto di Pancrazio Campagna
 
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb
= Cistus thymifolius L.

Famiglia: Cistaceae
Nome italiano: Fumana vischiosa,  Fumana con foglie di timo

Pianta perenne suffruticosa alta 10-30 cm. Fusto eretto e ramoso in alto. La parte terminale è vischiosa per la presenza di peli glandulosi. Le foglie sono opposte, da lineari a lanceolate ed hanno margine revoluto. Ogni foglia presenta all'ascella un mazzetto di stipole lineari-triangolari. Infiorescenza racemosa; racemi composti da 4-10 fiori pubescenti e ghiandolosi. Corolla formata da 5 petali gialli che si staccano con facilità. Il frutto è una capsula di forma globosa.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce  nelle garighe e nelle macchie mediterranee.
 
Etimologia:
il nome del Genere deriva  dalla  parola greca "Fumus" per il colore grigiastro delle piante appartenenti a questo genere; il nome della specie sta ad indicare la somiglianza delle foglie con quelle del Timo.

Proprietà ed utilizzi:
viene  usato nella medicina popolare  per le sue proprietà astringenti e vulnerarie.






fonte:
actaplantarum.org

martedì 28 maggio 2013

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude


Rumex hydrolapathum Huds. - Polygonaceae  - Romice tabacco di palude

foto di Pancrazio Campagna

 
Rumex hydrolapathum Huds.

Famiglia: Polygonaceae 
Nome italiano: Romice tabacco di palude

Pianta che può raggiungere anche i due metri d'altezza.  Fusto eretto, ramoso nella metà superiore.
Le foglie inferiori possono essere lunghe fino a 80 cm, sono lanceolate, margine ondulato o non,  acute alla base. Infiorescenza grande e ramosa con brattee fogliacee abbondanti; valve ovali, cuoriformi.

 Fiorisce in maggio-luglio e cresce nelle zone umide e paludose.

Etimologia:
il nome del genere "Rumex" significa giavellotto, per le foglie appuntite; il nome della specie
dalle parole greche "Hydor" = acqua e "lapathon" = romice: romice d'acqua.

Nessun utilizzo noto.


Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae - Fico d'India elevato

Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae -  Fico d'India elevato

Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae -  Fico d'India elevato

Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae -  Fico d'India elevato


Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae -  Fico d'India elevato

Opuntia elata Salm-Dyck - Cactaceae -  Fico d'India elevato

foto di Pancrazio Campagna

 
Opuntia elata Salm-Dyck

Fam.: Cactaceae
Nome italiano:  Fico d'India elevato

Una delle tante varietà del Genere "Opuntia" che si caratterizza per l' assenza di spine e per le pale (cladodi) di molto più lunghe che larghe.

sabato 25 maggio 2013

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae - Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo
Onobrychis caput-galli (L) Lam. - Fabaceae -  Lupinella cresta di gallo

foto di Pancrazio CAMPAGNA

Onobrychis caput-galli (L) Lam.
= Hedysarum caput-galli L

Famiglia: Fabaceae 
Nome italiano:  Lupinella cresta di gallo, Lappoli.

 Pianta erbacea annua alta 10-40 cm. I fusti sono prostrato-ascendenti, glabri nella parte inferiore. Foglie alterne imparipennate, con 9-13 segmenti lineari lanceolati, pelosi ai margini e sulle nervature. Fiori racemiformi all'ascella delle foglie su peduncoli di 2-4 cm. Calice con denti lunghi il doppio del tubo, corolla di colore rosa o rosso porporino. Il frutto è un legume alveolato munito di creste con spine uncinate a volte di colore rossastro.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce nei luoghi erbosi aridi, macchie mediterranee, litorali.


Etimologia:

il nome del genere deriva  dalle parole greche "ónos" = asino e "brýkho" = io digrigno i denti, per significare che la pianta è preferita dagli asini;  il nome della specie "caput-galli" per la somiglianza delle spine del frutto con la cresta del gallo.

Proprietà e usi:
pianta foraggera.



Fonte: www.actaplantarum.org

mercoledì 15 maggio 2013

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae - Porcellana di mare


Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

Atriplex portulacoides L. - Chenopodiaceae -  Porcellana di mare

foto di Pancrazio Campagna

Atriplex portulacoides L.
= Halimione portulacoides (L.) Aellen
= Obione cupani (Tineo) Nicotra,
= Obione portulacoides (L.) Moq.

Famiglia: Chenopodiaceae
Nome italiano:  Porcellana di mare, Obione,  Atriplice portulacoide


Pianta cespugliosa arbustiva alta fino a 70 cm. I fusti sono legnosi alla base, striscianti e ramificati. Le foglie sono lanceolate, opposte, carnose e provviste di minute squame che conferiscono alle stesse un aspetto grigio-argentato.
I fiori sono minuscoli e raccolti in pannocchie allungate all'ascella delle foglie. I frutti sono otricelli membranosi.

Fiorisce in giugno-luglio e cresce nei litorali marini, zone paludose salmastre, retroterra costieri.


Etimologia:
il nome del genere  "atriplex" deriva  dalle parole latine "a" = privo e "trefo" = nutriente: di scarso valore nutritivo; il nome della specie "portulacoides" = simile a portulaca, per la somiglianza delle foglie con quelle delle piante di portulaca.


Proprietà:
E' pianta commestibile: le foglie possono essere utilizzate in insalata miste ad altre erbe, mentre la parte terminale dei rami può essere conservata sott'aceto.








fonte
www.actaplantarum.org

lunedì 13 maggio 2013

Malva parviflora L. Malvaceae - Malva minore



Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore 

Malva parviflora L. Malvaceae -  Malva minore

foto di Pancrazio Campagna
Malva parviflora L.

Famiglias:  Malvaceae 
Nome italiano: Malva minore 


Pianta erbacea a ciclo annuale alta 20-55 cm. Il fusto è prostrato o ascendente. Le foglie sono alterne, palminervie ed hanno  lamina orbicolare con margine dentellato. I fiori sono ermafroditi riuniti in glomeruli di 2-4 fiori; calice formato da due verticilli con corolla formata da cinque petali glabri, non superanti di norma il calice, di colore biancastro venato di rosa o di violetto. Il frutto è uno schizocarpo a forma di disco..


Fiorisce in  marzo-maggio e cresce nei  luoghi incolti, vie, macerie, radure, aiuole cittadine.



Etimologia:
Il nome del genere assonante con il greco "malátto" = io rammollisco e con "malákhe"  = emolliente, benevola; il nome della specie dalle parole latine "parvus" = piccolo e "flos" = fiore: piccolo fiore.



Proprietà e usi:
Le sue foglie e i suoi fiori  si usano in insalata misti ad altre verdure. I frutti sono buoni sia crudi che cotti.
I rami giovani, cotti e conditi con olio sale e aceto, sono serviti come antipasto o aggiunti a minestre e minestroni o utilizzati per preparare frittate.

Ha proprietà,antiinfiammatorie; rinfrescanti, calmanti della tosse; è utile nelle stomatiti, coliti, gengiviti, laringiti e ha proprietà lassative. Per applicazioni esterne può inoltre essere usata contro foruncoli o varici, per lenire ferite e ulcere. 

Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimentari sono indicati a solo scopo informativo. 





fonte
www.actaplantarum.org