lunedì 30 giugno 2014

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Lychnis coronaria (L.) Desr. - Caryophyllaceae - Crotonella coronaria

Foto di Pancrazio Campagna
Lychnis coronaria (L.) Desr.
= Agrostemma coronaria L.
=  Silene coronaria (L.) Clairv.

Famiglia: Caryophyllaceae
Nome italiano: Crotonella coronaria

Pianta erbacea bianco-tomentosa provvista di fusto eretto e ramoso alto da 30 a 100 cm.  Le foglie sono lanceolate, sessili e con apice acuto. I fiori sono solitari sorretti da lunghi peduncoli. Il calice è conico e con denti lunghi 4-5 mm e possiede petali di colore rosso scuro che qualche volta può essere bianco. Il frutto è una capsula con numerosi semi finemente tubercolati.                         

Fiorisce in maggio - agosto e cresce spontanea nelle radure e sui rupi. 
E' presente spontanea  in diverse regioni italiane tra cui la Puglia. In Umbria è specie protetta.
Di aspetto gradevole, viene coltivata a scopo ornamentale.

Etmologia:
il nome del genere "Lychnis" deriva dalla parola greca "lychnos" = lampada, lucerna: gli steli della pianta in passato erano utilizzati come stoppini per accendere le lucerne; il nome della specie "coronaria" da corona: per la forma dei fiori.


 
     

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Plantaginaceae - Linajola italica

foto di Pancrazio Campagna
 
Linaria angustissima (Loisel.) Borbás
= Antirrhinum angustissimum Loisel.

Famiglia:  Plantaginaceae
Nome italiano: Linajola italica

Forma biologica: H scap (Pianta erbacea perenne, eretta)

Periodo di fioritura: giugno - ottobre


Altitudine (min/max): 0 - 2200 m.  

                             
Presente in Italia  nelle seguenti regioni:  Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria
Assente nel Salento

Questa pianta è stata fotografata a Bellinzago novarese (NO) nel Parco Naturale Valle del Ticino.




domenica 29 giugno 2014

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

Fallopia convolvolus (L.) A. Love - Polygonaceae - Poligono convolvolo

foto di Pancrazio Campagna

 
Fallopia convolvolus (L.) A. Love
= Polygonum convolvulus L.
= Bilderdykia convolvulus (L.) Dumort.

Famiglia:  Polygonaceae
Nome italiano: Poligono convolvolo, Erba leprina, Fallopia convolvolo, Convolvolo nero


Pianta erbacea  annuale,   con fusti rampicanti, tenaci,  angolosi, striati che talvolta sono  colorati di rossastro; la lunghezza può raggiungere 125 cm. Le foglie  sono alterne, con picciolo di 2-4 cm, cuoriformi, palminervie, hanno lamina astata e  apice acuto.
I fiori, di piccole dimensioni, sono riuniti in spighe lasse o posizionati all'ascella delle foglie. Hanno cinque tepali di cui tre esterni di colore bianco-rosa e con nervatura verde e 2 interposti con nervatura rosea.
Il frutto è un diclesio carenato con l'achenio di colore nero.
Fiorisce in maggio-agosto e cresce come infestante delle colture di cereali e negli ambienti ruderali su suoli argillosi ma areati,  dal livello del mare e fino 1.200 metri d'altitudine.  Sottrae notevoli quantità d'acqua alle colture, nel momento di massimo bisogno.  E' presente in tutte le regioni italiane.
 
Etimologia:
Il nome del genere è dedicato a Gabriele Fallopio, medico italiano (1523 - 1562); il nome della specie si riferisce alla somiglianza del fusto e delle foglie con il convolvolo.





 
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giovedì 26 giugno 2014

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser - Hydrangeaceae - Ortensia

foto di Pancrazio Campagna
Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser
= Viburnum macrophyllum Thunb.

Famiglia: Hydrangeaceae
Nome italiano: Ortensia

Pianta arbustiva che può raggiungere un'altezza di 150 cm. Originaria del Giappone e della Cina, è stata introdotta in Italia per essere coltivata a scopo ornamentale. E' avventizia solo nel Veneto.
E' provvista  di numerosi fusti eretti che presentano all'apice  un' infiorescenza corimbosa di forma sferica composta da  numerosi fiori il cui colore  varia dal bianco, al rosato, al blù e al violaceo. La variazione del colore dipende dallo stadio di crescita del fiore e  dal grado di acidità del terreno. Le foglie sono ellittiche e rugose con margine seghettato.
Fiorisce da giugno a settembre.

Etimologia:
Il nome del Genere deriva dalle parole  greche "hýdor" = acqua e "angeíon" = vaso, involucro; il nome della specie dal greco " makrós"  = lungo, esteso e "phýllon” = foglia.
Il nome Ortensia è il nome della signora ( Hortense Lapaute) di cui si era invaghito l'autore che per primo ha determinato la pianta Philbert Commerson. 


 

martedì 24 giugno 2014

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv. - Asteraceae - Sparviere dei boschi

foto di Pancrazio Campagna
Hieracium tenuiflorum  Arv.-Touv.
= Hieracium microcephalum Gremli

Famiglia: Asteraceae

Nome italiano: Sparviere dei boschi, Sparviere a capolini piccoli

Pianta fotografata in Piemonte. Assente nel Salento.

 


 
 



Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

Filipendula vulgaris Moench - Rosaceae - Olmaria peperina

foto di Pancrazio Campagna
Filipendula vulgaris Moench
= Filipendula hexapetala Gilib., Spiraea filipendula L.

Famiglia: Rosaceae
Nome italiano: Olmaria peperina, Filipendola,  Erba peperina

Pianta erbacea perenne con fusto eretto, striato e glabro. Altezza da 30 a 80 cm. Le foglie basali sono lunghe fino a 40 cm, settate o con doppia dentatura con circa una ventina di segmenti pennatopartiti.
Infiorescenza corimbosa con fiori profumati, petali di colore bianco crema oppure rosati. Il frutto è formato da acheni di colore bruno scuro.
 Fiorisce in maggio-giugno e cresce nei prati secchi, aree sassose, negli arbusteti termofili, bordi di boschi, sui pendii ben esposti suoli calcarei.

Proprietà e usi:
Antireumatiche, depurative, diuretiche, astringenti. (principio attivo: acido salicilico) (Droga usata: sommità fiorite e rizoma).
Uso in cucina: Le radici che come le foglie sono commestibili, possono essere impiegate contro i calcoli e come astringente.
Buona mellifera. Coltivata come ornamentale

 
 

 
 

lunedì 23 giugno 2014

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia


Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia


Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

Deutzia scabra Thunb. - Hydrangeaceae - Deutzia

foto di Pancrazio Campagna
 pianta fotografata a Bellinzago Novarese (NO) nei pressi del Mulino Vecchio
Deutzia scabra Thunb.
= Deutzia crenata Sieb. & Zucc.

Famiglia: Hydrangeaceae
Nome italiano:  Deuzia

Pianta arbustiva di media grandezza che può raggiungere 3 metri d'altezza.  E'originaria del Giappone ed è stata importata per scopi ornamentali. E' pianta rustica e resistente, che si adatta anche a inverni rigidi purché privi di gelate precoci. Tendenzialemnte xerofila può vegetare su muri e rupi.
Per alcuni mesi all'anno si presenta priva di foglie.
Cresce subspontanea vicino ai luoghi in cui è stata coltivata.
Fiorisce da aprile a giugno.

Etimologia:
Il nome del genere  deriva da Johann van der Deutz, avvocato e politico olandese che finnaziò la spedizione in Giappone che permise a Thunberg di classificare il nuovo genere; il nome della specie si riferisce alla scabrosità delle foglie.