venerdì 10 febbraio 2012

Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale

Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom - Asteraceae - Astro autunnale
foto di Pancrazio Campagna



Symphyotrichum squamatum (Spreng) G.L. Nelsom 
Conyza squamata Spreng.
Aster squamatus (Spreng.) Hieron.
=  Symphyotrichum subulatum Auct. Ital.

Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Astro autunnale, Astro annuale

Pianta erbacea annuale alta 30-90 cm con fusto eretto, ramoso e corimboso, spesso rossastro. Foglie inferiori alterne lanceolato-lineari, acute, secche alla fioritura; quelle dei rami  sessili, lineari-lesiniformi. Infiorescenza in numerosi  piccoli capolini con l'involucro conico a squameFiori periferici biancastri o lilacei, appena superanti l'involucro; i centrali  gialli. Il frutto è un achenio col pappo roseo.

Fiorisce in agosto-ottobre e cresce negli incolti, zone ruderali, bordi di strade. E' infestante. Presente in quasi tutte le regioni italiane. 

Etimologia:
dal greco "symphysis" congiunzione, unione e da "thrix, thricos" = capello, pelo: probabilmente riferito ad una cultivar europea osservata da Nees che presentava peli uniti alla base. L'epiteto specifico dal latino  "squamatus, -a, -um " in allusione alle piccole foglie squamiformi che avvolgono i rami in alto.





Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org



Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune

Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune
Sulla coronaria (L.) Medik - Fabaceae - Sulla comune

foto di Pancrazio Campagna

Sulla coronaria (L.) Medik

Famiglia: Fabaceae
Nome italiano: Sulla comune, Guardarubio 


Pianta erbacea perenne alta 80-120 cm con fusto prostrato-ascendente, cavo, quadrangolare,  striato,molto ramificato. Radice fittonante profonda e ramificata. Le foglie, imparipennate, sono composte da 5-7 paia di foglioline ovali-arrotondate con margine peloso. Infiorescenza in densi racemi all'ascella delle foglie. Fiori con vistosa corolla di colore rosa-porpora. Il frutto è un legume chiamato lomento formato da 2-4 segmenti. I semi sono discoidali e di colore giallo, scuri a maturità.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce nei prati erbosi incolti, ma anche ai margini di strade sterrate e fossi, su terreni per lo più argillosi sino a 1.200 m. Presente spontanea in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria. Sicilia, Sardegna. Nelle altre regioni si è naturalizzata. In Italia viene coltivata largamente perchè migliora la qualità del terreno fertilizzandolo e per le sue proprietà foraggiere.

Etimologia:
Il nome del genere "sulla" dal termine castigliano "zulla", termine con cui si chiama in Spagna questa pianta; il nome della specie "coronaria" = coronato, in riferimento alla disposizione a corona dei fiori.

Proprietà e usi:
E' pianta commestibile e viene consumata cruda o cotta, inoltre è un ottima mellifera e il suo miele è molto apprezzato.
In erboristeria, i suoi fiori odorosi essiccati vengono usati per preparati astringenti e come ipocolesterolemizzanti per via interna.
E' considerata una ottima foraggera per le sue elevate qualità alimentari. E' utile per  ridurre le infezioni gastro-intestinali negli ovini, grazie al contenuto concentrato di tannini ed all'elevato contenuto proteico, dimostrato da alcune ricerche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.





Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org

Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore

Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore
Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore
Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore
Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore
Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi - Fabaceae - Sulla minore

foto di Pancrazio Campagna

Sulla capitata (Desf.) B.H. Choi & H. Ohashi 
= Hedysarum capitatum Desf. non Burm.
= Hedysarum glomeratum Dietrich

Famiglia:  Fabaceae
Nome italiano: Sulla minore

Pianta erbacea annuale alta 10-30 cm con fusti prostrati-diffusi, di norma arrossati. Foglie imparipennate formate da 17-21 segmenti  ellittico-ovali.  Infiorescenza racemosa su peduncoli di 4-6 cm con fiori aventi corolla rosso-vinosa o purpurea. Il frutto è un lomento densamente peloso, giallastro con 2-4 segmenti  ellittici o suborbicolari.

Fiorisce in marzo-maggio e cresce negli incolti, nei pascoli e nella macchia mediterranea. Pianta presente in Liguria e nelle regioni del Centro e del Sud, isole comprese.

Etimologia
il nome del genere "Sulla" dal termine castigliano "Zulla",  nome locale di questa pianta; il nome della specie "capitata" da "cáput, cápitis" = testa, della testa: con la testa grossa.

Proprietà:
ottima foraggiera.



Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org

Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale

Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
Stipa capensis Thumb. - Poaceae - Lino delle fate annuale
foto di Pancrazio Campagna

Stipa capensis Thumb. 
= Stipa retorta Cav.
= Stipa tortilis Desf.

Famiglia: Poaceae
Nome italiano: Lino delle fate annuale

Pianta erbacea annua alta 30-50 cm con fusti eretti o ginocchiato ascendenti. Foglie con lamina convoluta e  troncata. Infiorescenza a pannocchia con reste lunghe 5-10 cm.

Fiorisce in aprile-maggio e cresce negli incolti e nei pascoli aridi.

Proprietà e usi:
ottima pianta da foraggio.

Etimologia:
il nome del genere deriva dalla parola latina "stipa" = paglia; il nome della specie capensis = della Città del Capo.




Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole - Bologna -1982
www.actaplantarum.org
Fra D. Palombi - Erbario salentino - Ed Grifo -  Lecce

Stipa austroitalica Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae -Lino delle fate

Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae - Lino delle fate
Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae - Lino delle fate
Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae - Lino delle fate
Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae - Lino delle fate
Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica - Poaceae - Lino delle fate
foto di Pancrazio Campagna


Stipa austroitalica  Martinovsky' susbsp. austroitalica 

Famiglia: Poaceae
Nome italiano: Lino delle fate

Pianta erbacea perenne, cespugliosa, con fusto eretto e rigido alta 30-80 cm. Le foglie sono rigide, glaucescenti, con lamina sottile e ligula breve. Infiorescenza a pannocchia lineare sormontata da reste lunghe 20-30 cm flessuose, ricurve e piumose di colore bianco niveo. Frutto: cariosside.

Fiorisce in aprile-giugno e cresce negli incolti aridi, praterie steppiche.  Presente in Puglia, Basilicata e Sicilia.

E' specie protetta.

Etimologia: 
Il nome del genere deriva dalla parola latina  "stipa " = paglia; il nome della specie dalle parole "auster", che significa " vento che soffia dal Sud" e "italica" per indicare la presenza della pianta nell'Italia meridionale.




fonte:
S. Pignatti -  Flora d'Italia - Edagricole. Bologna 1982
www. actaplantarum.org.

Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune

Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune

Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
Stellaria media (L.) Vill. subsp. media - Caryophyllaceae - Centocchio comune
foto di Pancrazio Campagna


Stellaria media (L.) Vill. subsp. media 

Famiglia: Caryophyllaceae
Nome italiano: Centocchio comune, Paperina, Budellina

Pianta erbacea annua o bienne con fusti  prostrato ascendenti alti 10-40 cm, radicanti ai 
nodi e ramificati, di colore verde-rossastro e con una o due file di peli o a volte glabri. Le foglie di forma ovata hanno picciolo  di pari lunghezza. I fiori hanno petali di colore bianco  più corti dei sepali.

Fiorisce tutto l'anno ed è presente in tutte le regioni con la sola eccezione della Calabria. Cresce nei coltivi, margini di strade, aiuole, luoghi umidi e discariche.

Etimologia:
il nome del genere dal latino "stella" : per i fiori che in piena fioritura sembrano stelle; il nome della specie "media" = medio, intermedio.

Proprietà e usi:
ha proprietà diuretiche, lassative, diaforetiche ed espettoranti. E' commestibile e può essere consumata   cruda o cotta da sola o mista ad altre verdure, ma si consiglia con moderazione in quanto la pianta contiene saponine.
Le foglie e i semi sono appetiti dagli uccelli. 

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.



Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org





Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica

Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams. - Lamiaceae - Betonica germanica
foto di Pancrazio Campagna



Stachys germanica L. subsp. salvifolia (Ten.) Gams.

Fam.: Lamiaceae
Nome italiano: Betonica germanica

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