sabato 31 marzo 2012

Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico 

 Dipsacus fullonum L. - Dipsacaceae - Scardaccione selvatico
foto di Pancrazio Campagna

Dipsacus fullonum L.
Fam.: Dipsacaceae
Nome italiano: Scardaccione selvatico 

Pianta bienne con radice a fittone piuttosto robusta. Fusti eretti, ramosi, tubulosi con spine molli.
Raggiunge due metri d'altezza. Fiorisce in giugno - agosto e cresce ai bordi di strade, luoghi incolti, rive di fossi, ruderi. Presente in tutte le regioni italiane. 
Ha proprietà sudorifere, aperitive, diuretiche e depurative. In passato la pianta è stata usata per la cure delle fistole anali e per la cura della pelle.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico






Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC - Brassicaceae - Ruchetta

foto di Pancrazio Campagna

Diplotaxis tenuifolia (L.) DC
 
Fam.: Brassicaceae
Nome italiano:  Ruchetta, rucola
Nome dialettale salentino: Rucula, rucula resta

Pianta erbacea perenne, con radice ingrossata  di colore biancastro. Fusti glabri, eretti, ramificati. Le foglie inferiori sono pennato partite con contorno spatolato, quelle cauline sono più piccole e meno incise.
Fiori gialli portati da rami senza foglie.

Fiorisce tutto l'anno e cresce quasi dappertutto.
 
La pianta ha un forte odore e un gradevole sapore piccante.
 
La rucola trova largo impiego in cucina dove viene consumata sia cruda in insalata o cotta, da sola o mista ad altre verdure. Usata anche per insaporire piatti di carne e di pesce, sulle pizze e sulle friselle.
 
Ha proprietà diuretiche, astringenti, espettoranti e vitaminizzanti.Etimologia:

il nome del genere trae origine dalla parola greca "diplos" = doppio e "taxis" = fila per la disposizione in due file dei semi nella siliqua. Il nome della specie "tenuifolia" dalle parole latine "tenuis" = sottile, tenue e "folia" = foglia, a foglie sottile.


























 
 

 



Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

Convolvulus cneorum L. - Convolvulaceae - Vilucchio turco

foto di Pancrazio Campagna
Convolvulus cneorum L.
Fam.: Convolvulaceae
Nome italiano: Vilucchio turco


Piccolo arbusto con fusto legnoso pubescente. Le foglie sono grigio verdi per la presenza di una folta peluria che conferisce alla pianta un aspetto argenteo. Fiori bianchi campanulati con il centro giallo che crescono all'apice dei rami.
Fiorisce in marzo - maggio. In Italia è presente in Toscana, Campania e Sicilia. Presente anche in Spagna, Dalmazia e in Albania.
Cresce su rupi aridissime predilegendo il suolo alcalino; viene anche coltivata a scopo rnamentale.
 Etimologia: Il nome del genere "Convolvolus" dal verbo latino " convolvo " = io avvolgo, per la caratteristica di avvolgersi ai fusti di altre piante con le quali viene a contatto, ma non è il caso di questa pianta, la quale è un piccolo arbusto. L'epiteto specifico dalla parola greca "Knéo" che vuol dire " io provoco prurito".