venerdì 27 maggio 2016

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune


Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune

foto di Pancrazio Campagna
Coriandrum sativum L.

Famiglia:  Apiaceae
Nome italiano: Coriandolo comune

Pianta annuale appartenente alla famiglia delle apiaceae alta 20-50 cm con fusto eretto ramificato e sottile. Le foglie basali che assomigliano alle foglie del prezzemolo, avvizziscono subito e strofinate emettono un odore non a tutti gradito. Infiorescenza a ombrella composta da 5-6 raggi. Corolla con 5 petali bianchi o rosei, i petali esterni  sono più grandi, bilobi e i petali interni sono più piccoli.
Del coriandolo si usano sopratutto i  semi, che altro non sono che i frutti e che vengono utilizzati come spezia: sono dolci con un lieve sapore di limone e sono meno piccanti delle foglie che spesso vengono utilizzate al posto del prezzemolo. 


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 Le foglie sono profondamente dentate e settate. Il loro gusto è simile a quello del prezzemolo, ma l'aroma è pungente; le foglie apicali, sono invece filamentose e ricordano quelle del finocchio. Non sono gradite a tutti, poiché mentre alcuni ne apprezzano l’aroma e il sapore speziato e amaro, altri le trovano sgradevoli.

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Del coriandolo si usano anche i cosiddetti semi, che altro non sono che i frutti e che vengono utilizzati come spezia: sono dolci con un lieve sapore di limone e sono meno piccanti delle foglie. I coriandoli di Carnevale prendono il nome proprio da questa

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La pianta viene comunemente coltivata e si è naturalizzata in quasi tutto il territorio.
Fiorisce in maggio.giugno.

Etimologia:
Il nome del genere deriva dal greco  "koríandron", coriandolo, ed esso da "kóris" = cimice, in allusione all'odore che richiama vagamente quello del cimice e che si manifesta stropicciando le foglie.
Il nome della specie da sativus = coltivato.

 In passato, durante il periodo di Carnevale, i frutti di coriandolo venivano glassati con lo zucchero ed è per questo motivo che il nome è rimasto negli odierni pezzettini di carta di forma circolare che si usano nelle feste di Carnevale.