mercoledì 6 giugno 2012

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda

Jacaranda mimosifolia D. Don - Bignoniaceae  - Jacaranda
foto di Pancrazio Campagna
Jacaranda mimosifolia D. Don
Fam.: Bignoniaceae
Nome italiano: Jacaranda


Albero che può raggiungere un'altezza di 10-12 metri, originario dell’America meridionale, coltivato in Italia a scopo ornamentale. Ha portamento eretto, con chioma densa e tondeggiante, larga quanto l’altezza dell’albero; la corteccia è scura e liscia; le foglie sono di colore verde brillante, bipinnate, simili a quelle della mimosa. In primavera inoltrata produce moltissimi grappoli apicali costituiti da fiori a trombetta, lunghi circa 5-6 cm, di colore blu-viola, che donano alla pianta un aspetto molto decorativo. In autunno produce baccelli di forma circolare e legnosi al cui interno sono contenuti numerosi semi.




Polygonum maritimum L. - Polygonaceae - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo
Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

Polygonum maritimum L. - Polygonaceae  - Poligono marittimo

foto di Pancrazio Campagna
Polygonum maritimum L. 
Fam.:Polygonaceae
Nome italiano: Poligono marittimo


Pianta erbacea perenne alta da 10 a 50 cm., con fusto rigido, prostrato e ramificato,  provvista di  rizoma sotterraneo. 
Le foglie, ovato- lanceolate, sono sempreverdi,  sessili,  leggermente crasse,  di color verde chiaro o grigiastro e con  margine revoluto. I fiori sono di colore biancastro o rosato e crescono all’ascella delle foglie. Il frutto è un  achenio di color bruno-lucente. 


Fiorisce in aprile-ottobre e cresce sulla sabbia e sulle dune marine. Presente in quasi tutte le zone costiere.

Etimologia:
il nome del genere deriva dalle parole  greche "polýs" = molto e "gónos" = stirpe: molto fertile; il nome della specie è in riferimento all'habitat di crescita.


Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae - Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro

Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb. - Primulaceae -  Centonchio azzurro
foto di Pancrazio Campagna
Lysimachia foemina (Mill.) U. Manns & Anderb.
= Anagallis coerulea Schreber,
= Anagallis foemina Mill
Fam.: Primulaceae
Nome italiano: Centonchio azzurro, Anagallide, Centonchio azzurro 



Pianta erbacea annuale, glabra, con fusto quadrangolare prostrato- ascendente, molto ramificato lungo fino 30 cm. Foglie sessili, glabre, da ovali a lanceolate, talvolta verticillate. Fiori singoli sorretti da peduncoli da 1-1,5 cm situati all'ascelle delle foglie superiori. Corolla formata da 5 petali  di colore blu-violaceo, porpora al centro con lobi  che non si sovrappongono, denticolati all'estremità e muniti di scarsissime piccole ciglia glandolose al margine. Calice formato da lacinie acuminate.  Il frutto è una capsula globosa contenenti una ventina di semi.
 Fiorisce in aprile - settembre e cresce negli incolti, garighe, margini di strade di campagna. In Italia è presente in tutte le regioni con eccezione della Val d'Aosta.



E' pianta tossica, e per questo motivo non è tenuta in considerazione nel campo terapeutico odierno. E' rifiutata dagli animali da pascolo, ma ricercata dalla galline.







Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae - Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata

Limonium sinuatum (L.) Mill. - Plumbaginaceae -  Statice sinuata
foto di Pancrazio Campagna
Limonium sinuatum (L.) Mill. 
= Limonium bonduellei (Lestib.) O. Kuntze

Fam.: Plumbaginaceae
Nome italiano: Statice sinuata, Limonio di Bonduelle


Pianta annua con  fusto eretto, ispido, ramoso munito di 3 - 4 ali larghe 1-3 mm.
Le foglie, a rosetta basale aderenti al suolo, sono oblanceolate-spatolate  con 4 - 7 lobi per lato. Fioritura a spighe dense corimbose all'apice del fusto.  I fiori, imbutiformi, sono di colore azzurro-violaceo e tra questi, nel corimbo fiorito, 5 - 6 fiori sono di colore bianco.

Fiorisce in maggio - luglio e cresce nelle stazioni aride subsalse. In Italia è presente in Calabria, Sicilia e Sardegna. Viene largamente coltivato a scopo ornamentale.


Etimologia:
- Limonium: da "limonium" bietola selvatica, genere citato da Plinio, 
sinuatum: da "sínuo" io mi    curvo: incurvato
- bonduellei: dedicata a M. Bonduelle, aiuto-maggiore chirurgo, raccoglitore della specie in Algeria il cui nome originario era "Statice bonduelli Lestib. 1851"

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae - Erba-franca pelosa

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa 

Frankenia hirsuta L. - Frankeniaceae -  Erba-franca pelosa
foto di Pancrazio Campagna
Frankenia hirsuta L.
Fam.: Frankeniaceae
Nome italiano: Erba-franca pelosa .

Pianta perenne suffruticosa, alta 10 - (40) cm . con fusti legnosi alla base, prostrati, ramificati e pubescenti.
I fiori, di colore porporino, sono raccolti in mazzetti corimbosi all'apice del fusto.
Foglie glaucescenti, opposte,  lineari-lanceolate e con margine revoluto.
Fiorisce in aprile - giugno e cresce sulle scogliere, spiaggie e paludi salmastre.
In Italia è presente in Puglia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna. 
Etimologia: Genere dedicato al botanico svedese John Frankenius (1590 - 1661), medico all'università di Upsala e autore di "Speculum botanicum" 1659.
L'epiteto della specie è chiaramente riferito alla pubescenza della pianta.








Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa

Dodonaea viscosa Jacq. - Sapindinaceae - Dodonea viscosa
foto di Pancrazio Campagna
Dodonaea viscosa Jacq.
Fam.: Sapindinaceae
Nome italiano: Dodonea viscosa



Albero sempreverde, con fusto eretto, spoglio nella parte bassa e molto ramificato superiormente, può arrivare all'altezza di 6 m circa; durante l'inverno assume una colorazione bianco-violacea, molto ornamentale.
La fioritura è invernale, presenta fiori verdastri in racemi terminali. E' originario dell'Australia, della Nuova Zelanda e del Sud-Africa. In Italia è coltivato a scopo ornamentale.
Il nome del genere è stato attribuito dallo studioso Plumier, al medico e botanico olandese Rembert Dodoens (1517 – 1585), per onorarne la memoria. Il nome della specie si riferisce alla vischiosità delle foglie.