venerdì 12 luglio 2013

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco


Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

Prunus armeniaca L. - Rosaceae - Albicocco

foto di Pancrazio Campagna

Prunus armeniaca L.

Famiglia: Rosaceae
Nome italiano: Albicocco

Pianta arborea che allo stato selvatico può raggiungere un'altezza di 6-7 metri, ma allo stato coltivato viene mantenuto ad un'altezza che non supera i tre metri per facilitare l'operazione di raccolta delle albicocche. Il fusto è eretto, ramoso in alto e con chioma globosa; rami flessibili. Le foglie sono cuoriformi con margine dentato. I fiori sono pentameri ed hanno corolla di colore bianco-rosato. I frutti sono delle drupe, inizialmente di colore verde per poi diventare di colore giallo-scuro-arancione con aspetto vellutato.

Fiorisce in marzo-aprile e i frutti maturano in giugno-luglio.
Pianta di origine cinese, introdotta in Italia per essere coltivata per i prelibati frutti i quali vengono consumati maturi allo stato fresco e secco e utilizzati per fare confetture e succhi di frutta.

Etimologia:
Il nome del genere deriva dalla parola greca "prúnon" = prugna, susina, il frutto del pruno; il nome della specie "armeniaca" da Armenia, regione ritenuta da Linneo zona di origine della pianta.
Il termine Albicocca deriva dalla parola araba "Al-barquq" ed in precedenza da quello latino "Praecoquus" che in entrambi i casi significano precoce per indicare  che l'albero inizia a produrre frutti precocemente, sin dal suo secondo anno di vita.

Proprietà:
l'albicocca ha  un alto contenuto di vitamina A e C ed è ricca di potassio e fibre alimentare ed inoltre è di facile digeribilità. I semi contenuti nel nocciolo contengono Vitamina B17, sostanza che sembra utile per combattere le cellule malate dell'organismo, in particolare quelle di alcuni tipi di tumore.




Premettiamo che grazie  all'alto contenuto di vitamina A e vitamina C in unione con l'abbondanza di potassio e di fibre alimentari, l'albicocca, grazie anche alla sua buona digeribilità, è senza dubbio un frutto con buone proprietà dal punto di vista nutrizionale. Infatti la sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell'età della crescita. La vitamina A è altresì utile per lo sviluppo delle ossa e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, mentre, l'alta percentuale di potassio presente nell'albicocca è in grado di prevenire vari disturbi a livello nervoso e muscolare. Sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell'abbronzatura e della protezione della pelle. Il sorbitolo invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative.
 
Premettiamo che grazie  all'alto contenuto di vitamina A e vitamina C in unione con l'abbondanza di potassio e di fibre alimentari, l'albicocca, grazie anche alla sua buona digeribilità, è senza dubbio un frutto con buone proprietà dal punto di vista nutrizionale. Infatti la sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronia, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell'età della crescita. La vitamina A è altresì utile per lo sviluppo delle ossa e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, mentre, l'alta percentuale di potassio presente nell'albicocca è in grado di prevenire vari disturbi a livello nervoso e muscolare. Sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell'abbronzatura e della protezione della pelle. Il sorbitolo invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative.