lunedì 28 ottobre 2013

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn -Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica


Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn   - Asteraceae - Canapa Acquatica

foto di Pancrazio Campagna

 
Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Loisel) P. Fourn

Famiglia:  Asteraceae
Nome italiano:  Canapa Acquatica

Rispetto alla subspecie nominale la pianta si presenta con fusti gracili e di altezza inferiore, infiorescenza corimbosa povera, foglie maggiormente indivise e pappo lungo quanto l'achenio o meno, presente in Basilicata e Sardegna, è la prima volta che viene rinvenuta in Puglia..


Questa pianta è stata da noi rinvenuta nell'Oasi protetta delle Cesine  a VERNOLE (Le) nel mese di ottobre 2013. Il ritrovamento è stato confermato con la pubblicazione della notula su A.P. NOTES di Acta plantarum di cui alleghiamo la copia.


0000. Eupatorium cannabinum L. subsp. corsicum (Req. ex Loisel.) P.Fourn.
(=Eupatorium corsicum Req. ex Loisel.)
*P. Campagna, **,***V. Lazzeri, G. Faggi
*: Piazzetta S. Quasimodo 7, 73100 Lecce (LE),  pancraziocampagna@libero.it
**: Centro Conservazione Biodiversità, Viale Sant’Ignazio da Laconi 13 - 09123 Cagliari, valerio.lazzeri@gmail.com
***: Gruppo Botanico Livornese, c/o Museo di Storia Naturale del Mediterraneo via Roma 234, 57127 Livorno
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=109&t=56023
Specie nuova per la Puglia
Riserva naturale statale Le Cesine, Vernole (LE), 2 m, ott 2013 (P. Campagna).
 
La pianta di E. cannabinum L. in questione portava foglie che per la maggior parte erano indivise, dal profilo ovato e avevano sul margine denti ad apice ottuso. Questi particolari ci hanno portati ad attribuire tale pianta alla subsp. corsicum (Req. ex Loisel.) P.Fourn., taxon endemico della superprovincia Italo-Tirrenica che sinora nell’Italia meridionale era stato osservato solamente in Basilicata (Conti & al. 2005). Pertanto, il nostro ritrovamento conferma ed amplia la presenza di E. cannabinum subsp. corsicum nel meridione d’Italia.
Conti F. & al. (Eds.), 2005 – An annotated checklist of the Italian vas­cular flora. Palombi Editori, Roma
 
 
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/download/file.php?id=258173
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/download/file.php?id=258168





sabato 26 ottobre 2013

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune
Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune


 
Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune


Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

Crataegus monogyna Jacq. - Rosaceae - Biancospino comune

foto di Pancrazio Campagna
Crataegus monogyna Jacq.
= Crataegus azarella (Griseb.) Franco,
=  Crataegus triloba Poir.,
= Crataegus insegnae (Tineo ex Guss.) Bertol.

Famiglia:  Rosaceae
Nome italiano: Biancospino comune, Azaruolo selvatico,  Spino bianco

Arbusto alto da 2 a 5 metri con chioma globosa o allungata e con fusto sinuoso  spesso ramoso sin dalla base. I ramoscelli, di colore bruno rossastro, sovente si presentano con delle spine lunghe fino a 2 cm. Le foglie sono caduche, alterne e  sorrette da un picciolo scanalato; presentano dei lobi (da 3 a 7) con  margine dentato, hanno forma ovale o romboidale. I fiori sono profumati, hanno petali bianchi e crescono riuniti in corimbo. I frutti sono delle drupe di colore rosso che contengono un nocciolo di colore giallo- bruno.
 
Fiorisce in maggio-giugno e cresce nei boschi xerofili, nelle siepi, nelle boscaglie, nei cespuglieti e nella macchia mediterranea.
 
Etimologia:
il nome del genere deriva dalle parole greche "Krataios" che significa robusto, forte; il nome della specie dal latino " monos" = unico e da "gynè" che significa femmina, in riferimento al fatto che la pianta ha un solo pistillo.
 
Proprietà:
ha proprietà  diuretiche, ipotensive, astringenti, antispasmodiche, sedative, vasodilatatrici, antidiarroiche.

Si usa nei casi di angoscia e oppressione e come tonico del sistema cardiocircolatorio.


N.B. Le proprietà medicinali della pianta vengono fornite a solo scopo informativo. Qualsiasi uso deve essere fatto solo su prescrizione medica.






 

lunedì 14 ottobre 2013

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

Vitis vinifera L. - Vitaceae - Vite comune

foto di Pancrazio Campagna
Vitis vinifera L.

Famiglia:  Vitaceae
Nome italiano: Vite comune

Pianta arbustiva lianosa che raggiunge un'altezza da 1 a 3 metri.  Il fusto è legnoso e rampicante, i rami sono brunastri, striati e  provvisti di cirri. Le foglie sono opposte, alterne profondamente divise in lobi palmati, la pagina inferiore è  provvista di pelosità diffusa. I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia, dapprima erette, poi pendule. Un grappolo è formato da un asse principale, detto rachide che si ramifica in assi laterali a sua volta ramificati.
Il frutto è una bacca, detta acino; il colore della bacca matura varia, secondo il vitigno, dal verde al giallo, dal roseo al rosso-violaceo, dal nero o al nero-bluastro, ma l'intensità e la tonalità del colore può variare anche in funzione delle condizioni ambientali. Il frutto della vite è una bacca, che nella terminologia tecnica e comune è detta  acino. Gli acini sono riuniti in un'infruttescenza detta grappolo. Dalla spremitura degli acini si ricava un liquido chiamato mosto che per fermentazione si trasforma in vino.
 
La vite fiorisce in marzo-aprile e i grappoli maturano da luglio a settembre. In autunno cadono le foglie e in inverno si procede alla potatura dei rami i quali vengono usati come legna da ardere.
 
 

giovedì 10 ottobre 2013

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali

 
Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 
 
 
Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. - Orchideaceae -Viticcini autunnali 

foto di Pancrazio Campagna
Spiranthes spiralis (L.) Chevall.
= Ophrys spiralis L.
= Spiranthes autumnalis Rich.

Fam.: Orchideaceae
Nome italiano: Viticcini autunnali,   Treccia di dama, Orchidea d'autunno


Pianta erbacea alta 5-30 cm. provvista di rizotuberi e con fusto eretto ricoperto da peluria in alto. Il fusto non ha foglie cauline ma delle guaine bratteiformi. Accanto al fusto ci sono delle foglie basali di forma ovato-ellittica dalle quali nascerà il fusto dell'anno successivo; le foglie scompariranno prima della fioritura. I fiori sono piccoli, di colore bianco-verdastro, profumati e disposti in una sequenza racemosa spiralata.

Fiorisce in settembre-novembre e cresce nei prati, negli  incolti, al margine dei boschi termofili e dei sentieri, nelle pinete e negli oliveti.

In alcune regioni italiane la pianta è protetta (Lombardia, Emilia Romagna).

Etimologia:
il nome del genere deriva dalla parola  greca "spéira"  = spira, fune e "ánthos”= fiore; il nome della specie dal latino "spiralis" = spirale: per la forma a spirale del racemo fiorito.

Questa pianta è l'ultima orchidea che fiorisce nell'anno.





mercoledì 2 ottobre 2013

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae - Mirto Greco

 

 

 


Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco
 
Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco
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Syzygium paniculatum Gaertn = Eugenia myrtifolia Sims. - Myrtaceae  - Mirto Greco

foto di Pancrazio Campagna

 
Syzygium paniculatum Gaertn
 = Eugenia myrtifolia Sims.

Fam.: Myrtaceae 
Nome italiano: Mirto Greco

Pianta arbustiva  che spesso si presenta con portamento arboreo raggiungendo un'altezza di circa 6 metri. La pianta è coltivata a scopo ornamentale e, data la sua rusticità, si adatta molto bene a ogni tipo di terreno sopportando sia la siccità che il freddo. E' originaria dell'Australia. Spesso viene utilizzata per formare siepi.
 
Si presenta con fusto eretto e ramoso nella metà superiore,  chioma folta e densa. Le foglie, sempreverdi,  assomigliano a quelle del Mirto, hanno colore verde intenso e  forma ovale con apice appuntito. I fiori sono riuniti in pannocchie all'apice dei rami, hanno boccioli di colore viola e numerosi stami  di colore bianco. I frutti sono  delle bacche di circa 2 cm riuniti in grappoli, hanno colore rosso-violaceo con all'interno un solo seme, sono commestibili, ma il sapore è acidulo con retrogusto di chiodo di garofano.