domenica 10 maggio 2015

Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica



Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

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Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

Crepis foetida L. - Asteraceae - Radicchiella selvatica

foto di Pancrazio Campagna

Crepis foetida L.
 = Crepis insularis Moris & De Not

Famiglia: Asteraceae
Nome italiano:  Radicchiella selvatica
Nome dialettale nel Salento: Ciola


Pianta erbacea alta 15 - 50 cm. provvista di radice fittonante. Fusto eretto o ascendente ampiamente ramoso, angoloso e ispido.
 Le foglie basali sono disposte in rosetta e  facilmente possono confondersi con quelle della cicoriella  selvatica (Cichorium inthybus).  Infiorescenza a corimbo con numerosi capolini con involucro subcilindrico.  Capolini  reclinati prima della fioritura. I fiori hanno corolla gialla. I frutti sono degli acheni con pappo.
 
Fiorisce in  maggio - ottobre e cresce negli incolti, negli oliveti, margini di strade e sentieri.
 
Etimologia:
Il nome del genere  deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali appressate al suolo, quello specifico allude all'odore sgradevole della pianta. Il sapore richiama quello delle mandorle amare.
 
Non commestibile a causa dell'odore e del sapore, anche se nel Salento da alcuni è
consumata proprio per l'odore e per il sapore e chi la consuma dice che basta una piantina mischiata ad altre verdure per dare "buon odore e buon sapore" a tutto il piatto.

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