sabato 26 maggio 2012

Eryngium campestre L. - Apiaceae - Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre

Eryngium campestre L. - Apiaceae -  Calcatreppola campestre
foto di Pancrazio Campagna

Eryngium campestre L. 
Fam.: Apiaceae
Nome italiano: Calcatreppola campestre
Nome dialettale salentino: Rizzeddhu

Pianta perenne con radici molto profonde, fusto robusto legnoso alla base, ramificato in alto e con infiorescenze corimbose. Può essere alta 20 - 60 cm.
Le foglie basali sono picciolate mentre le cauline sono amplessicauli.  
Fiorisce in giugno - settembre e cresce in zone aride su terreno calcareo.  In Italia è presente in tutte le regioni.
Il nome del genere deriva dalla parola greca "eryngos" che significa "fiocco di barba". L'epiteto specifico "campestre" si riferisce all'habitat di crescita. 

L'eringio è importante anche dal punto di vista alimentare, i giovani germogli si possono usare nelle insalate o cotti; si conservano sott'aceto e si mangiano come i cetrioli. La sua radice ha proprietà diuretiche, lassative, digestive, aperitive, emmenagoghe. E' utile agli obesi, ai cardiopatici, agli idropici. Combatte la cellulite. E' ricco di sali minerali, olio essenziale e saponine.

Simbionte di questa pianta è il prelibato fungo Pleurotus eryngii, chiamato in italiano "Cardoncello" e nel dialetto salentino "Cardunceddhu"

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico







 


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