mercoledì 25 gennaio 2012

Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero

Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero
Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero
Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero
Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero
Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero
Capparis spinosa L. - Capparaceae - Cappero

Foto di Pancrazio Campagna



Capparis spinosa L.
 
Fam.: Capparaceae
Nome italiano: Cappero
Nome dialettale salentino: Chiapparu

Il cappero  è un piccolo arbusto   ramificato a portamento prostrato-ricadente. Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci. Entrambi si conservano sott'olio, sotto aceto o sotto sale. La pianta fiorisce da maggio a giugno. Cresce spontaneo in anfratti rocciosi, rupi marittime e vecchi muri. Nella città di Lecce cresce sulle mura del vecchio castello Carlo V e sulle mura antiche che circondavano la vecchia città medievale.
 
In cucina il cappero è utilizzato, dopo averlo trattato in salamoia, e conservato sotto olio o sotto aceto, in molte ricette culinarie. 
 
Nella medicina popolare la corteccia delle radici veniva utilizzata come   diuretico, tonico, astringente, e antispasmodico. Il cappero in passato veniva altresì usato per curare il cuore e la milza e per disinfettare piaghe e ferite. 

Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo.  Devono essere prescritte e consigliate dal medico.

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