domenica 5 febbraio 2012

Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro

Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
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Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
Laurus nobilis L. - Lauraceae - Alloro, lauro
  
foto di Pancrazio Campagna


Laurus nobilis L.
Fam.: Lauraceae
Nome italiano: Alloro, lauro

Arbusto o alberello che raggiunge un'altezza di 10-20 m. Tronco eretto, liscio, ramificato con chioma piramidale. Foglie intere, coriacee, persistenti, alterne, fortemente aromatiche, di forma ellittica-lanceolata lunghe fino a 20 cm, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. E' pianta dioica e cioè che i fiori maschili e femminili crescono su piante diverse. I fiori sono di colore bianco-giallo e crescono  riuniti  in piccole ombrelle all'ascella delle foglie. I frutti sono drupe ovoidali di colore nero, aromatiche, contenenti un solo seme. 
Fiorisce in marzo-maggio e cresce naturalizzato  nella macchia mediterranea. In Italia cresce spontaneamente nelle zone centro-meridionali e lungo le coste, mentre nelle regioni settentrionali è coltivato. 
Il nome del genere dal latino "laus" = lode, lodare per evidenziare le proprietà curative della pianta “lodate” già dagli antichi. Il nome della specie "nobilis" = nobile, per indicare il rango di onore di cui gode.
Ha proprietà aromatiche, digestive, espettoranti, stimolanti, antireumatiche e sudorifere. Impiegato nella medicina popolare per curare disturbi interni ed esterni ma soprattutto per quelli a carico dell'apparato gastroenterico e respiratorio.
L'olio essenziale  ricavato  dai frutti è utile  per la cura dei dolori articolari, delle ecchimosi, contusioni e stiramenti muscolari.
In cucina si usano le foglie per aromatizzare vari tipi di carne, salumi, formaggi, dolci, legumi, bevande. Le foglie si usano anche per fare liquori e per aromatizzare i fichi secchi.
Un altro uso casalingo è quello di mettere qualche foglia di alloro negli armadi o nei mobili dove si conserva biancheria con lo scopo di profumare l'ambiente e di tenere lontano tarme e insetti vari.
Curiosità: la parola "Laureato", termine con cui si indica il conseguimento di un titolo universitario, viene da Lauro, perchè con i suoi rami, ornati di bacche, nel medioevo si coronavano le teste dei nuovi dottori in medicina. Anche gli Imperatori si ornavano il capo con corone di alloro.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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