domenica 12 febbraio 2012

Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico (7)

Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico

Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico


Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico

Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
 
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
 
Vigna unguiculata (L.) Walpers = Dolichos melanophthalmus D.C. - Fabaceae - Fagiolo dolico
                                                       
  foto di Pancrazio Campagna

Vigna unguiculata (L.) Walpers
= Dolichos unguiculatus L.
= Vigna sinensis (L.) Savi
= Dolichos melanophthalmus D.C.
 
Famiglia: Fabaceae
Nome italiano: Fagiolini, Tegoline, Cornetti, Fagioli dall'occhio, Fagiolo dolico
 
Pianta erbacea annua alta 15-30 cm con fusti eretti o prostrato-ascendenti, ramosi. Foglie formate da tre segmenti ovato acuminati. Infiorescenza racemosa. Fiori con corolla di colore giallo o rosso, Il frutto è un legume lungo 10-30 cm.  I semi, chiamati fagioli dall'occhio, sono di colore bianco crema macchiati di nero presso l'attaccatura.

Fiorisce in maggio- ottobre e viene coltivato per uso alimentare.

Etimologia
il nome del genere "Vigna" è dedicato a D. Vigna (†1647), botanico a Pisa; il nome della specie "unguiculata" = con piccole unghie.

Proprietà e usi:
i baccelli freschi sono utilizzati in cucina per essere preparati in tanti modi; i semi, cioè i fagioli secchi, vengono lessati previo ammollo sin dalla sera precedente. Hanno un alto valore nutritivo per essere ricchi di vitamine, proteine e sali minerali e per questo, non a caso, vengono chiamati "la carne dei poveri".
 
 
 
fonti
S. ignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982

Nessun commento:

Posta un commento