martedì 7 febbraio 2012

Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio

Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio

Papaver rhoeas L. - Papaveraceae - Rosolaccio
 Foto di  Pancrazio Campagna

Papaver rhoeas L. 
 
Fam.: Papaveraceae
Nome italiano: Rosolaccio, Papavero comune
Nome dialettale salentino: Paparina

Pianta annua alta 20-60 cm. Fusto eretto, ramoso, coperto di peli rigidi. Alla frattura emette un lattice bianco. Foglie pennato partite.  Fiori con petali rossi, spesso macchiati di nero alla base. Il frutto è una capsula con all'interno numerosi semi. 
Fiorisce in aprile-giugno e cresce nei coltivi, ruderi, margini di strade. E' considerata pianta infestante. Presente su tutto il territorio nazionale.

Etimologia:
Il nome del genere è affine all’arabo "papámbele" e al sanscrito "papavara" = succo pernicioso; il nome della specie dal greco "roiás" =  papavero selvatico, e questo da "róia" melograno: per il colore.

Proprietà e usi:
La pianta, prima della fioritura, viene consumata sia cruda che cotta, da sola o mista ad altre verdure.
Ha proprietà astringenti, sedative, analgesiche, antispastiche, antinfiammatorie, espettoranti. 

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.


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