FLORA NEL SALENTO e.. anche altrove: 05/01/12

martedì 1 maggio 2012

Serapias parviflora Parl. - Orchidaceae - Serapide minore

Serapias parviflora Parl. - Orchidaceae - Serapide minore

foto di Pancrazio Campagna

Serapias parviflora Parl.

Fam.: Orchidaceae

Nome italiano: Serapide minore

Pianta erbacea, perenne, di modeste dimensioni, esile e poco appariscente, alta 10-30 cm, con tuberi globosi.

Scapo eretto, semplice, cilindrico, glabro, di colore verde con riflessi rosati alla base.

Foglie poste su due file, strette, lanceolate, scanalate e incurvate di colore verde.I

fiori sono di colore verde rossiccio.

Fioritura: da Aprile a Giugno.

Habitat: Cresce nei pascoli aridi, garighe, prati, oliveti, dune, bordi stradali fino a 1200 m di altitudine, su terreni asciutti di preferenza calcarei o poco acidi.

Etimologia:

Il nome del Genere deriva dalla divinità egizia Serapis, l'epiteto specifico si riferisce alle modeste dimensioni del fiore.

Rumex bucephalophorus L. - Polygonaceae - Romice capo di bue

Rumex bucephalophorus L. - Polygonaceae - Romice capo di bue

foto di Pancrazio Campagna

Rumex bucephalophorus L.

Fam.: Polygonaceae

Nome italiano: Romice capo di bue

Pianta annuale alta 6-30 cm. con fusti ramosi alla base, eretti e generalmente arrossati. Le foglie basali sono ovali o lanceolate e scompaiono presto, le cauline sono lineari, ocree- bianche.
Fiori riuniti di norma a 2-3 su lunghi racemi terminali. Il frutto è una valva spinosa su peduncolo ricurvo.

Fiorisce in febbraio - maggio e cresce nelle zone sabbiose, spiaggie marittime, negli incolti, negli oliveti in vicinanza del mare.

Etimologia:

il nome del genere "rumex" vuol dire giavellotto, per la forma appuntita delle foglie di molte specie di questo genere. Il nome della specie "bucephalophorus": dal greco "bous" = bue, "kephale" = testa e "phéro" = porto: per i fiori che ricordano la testa di un bue.

Proprietà e usi:

La pianta contiene vitamina C, ferro, acido ossalico e ossalato di potassio.

Ha proprietà antiscorbutiche, aperitive, depurative e rinfrescanti. L'uso è sconsigliato a chi ha problemi di uricemia e calcolosi.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Galium debile Desv. - Rubiaceae - Caglio debole

Galium debile Desv. - Rubiaceae - Caglio debole
foto di Pancrazio Campagna

Galium debile Desv.
Fam.: Rubiaceae
Nome italiano: Caglio debole

Pianta erbacea perenne che cresce nelle zone umide, rive ed alvei dei fiumi. Fiorisce in maggio - giugno.
Piuttosto raro, ma anche poco osservato perché probabilmente confuso con G. palustre.
Nessun utilizzo noto.

Daucus carota L. subsp. hispanicus (Gouan) Thell. - Apiaceae - Carota delle scogliere

foto di Pancrazio Campagna

Daucus carota L. subsp. hispanicus (Gouan) Thell.

Fam.: Apiaceae
Nome italiano: Carota delle scogliere
Nome dialettale salentino: Carota resta

Questa sottospecie si distingue dalla specie nominale per essere pianta densamente ispida con le brattee con margine membranoso e con le ombrelle spesso contratte. Presente in ABR, PUG, SIC E SAR.
La radice è commestibile ed ha proprietà antinfiammatorie ed emmenagoghe. I semi sono carminativi e vermifughi.

Brassica tournefortii Gouan - Brassicaceae - Cavolo di Tournefort

Brassica tournefortii Gouan - Brassicaceae - Cavolo di Tournefort
foto di Pancrazio Campagna

Brassica tournefortii Gouan

Fam.: Brassicaceae

Nome italiano: Cavolo di Tournefort

Pianta erbacea annuale con portamento eretto, fiorisce in febraio - maggio, cresce nei oliveti, negli incolti, margini di strade, nelle sabbie marine. In Italia è presente solo in alcune regioni del Centro Sud.
In passato veniva utilizzata in cucina.

Melomphis arabica (L.) Raf. - Asparagaceae - Latte di Gallina d'Arabia

Melomphis arabica (L.) Raf. - Asparagaceae - Latte di Gallina d'Arabia
Foto di Pancrazio Campagna

Melomphis arabica (L.) Raf.

= Caruelia arabica Parl., Ornithogalum arabicum L.

Fam.= Asparagaceae

None italiano - Latte di Gallina d'Arabia, Stella di Betlemme

Pianta erbacea munita di bulbo ovoide o sferico con produzione di bulbilli secondari, sessili. Raggiunge un'altezza di 30 - 80 cm.

I fiori sono bianchi ed emanano un gradevole profumo. Fiorisce in maggio - giugno e cresce nei terreni incolti, nelle vigne e negli oliveti. In Italia è presente solo in alcune regioni del Centro Sud.

Viene ampiamente coltivata a scopo ornamentale.

Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “melas” =”scuro” o “nero” e "omphalos"= " ombelico”: per la capsula nera al centro del fiore.

L'epiteto della specie indica l'areale di provenienza.