domenica 7 luglio 2013

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo


Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

 

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

 

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo


Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo
Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

Corylus avellana L. - Betulaceae - nocciolo

foto di Pancrazio Campagna

 
Corylus avellana L.

Fam.:  Betulaceae
Nome italiano: Nocciolo,  Avellano, Nocchio, Nocciolo comune, Acciardello
Pianta arbustiva alta 3-4 metri con fusto eretto e ramoso in alto e con chioma densa. Le foglie sono alterne, tondeggianti e  con apice acuminato; margine a doppia dentatura, colore verde intenso nella pagina superiore e grigiastro in quella inferiore. Ha fiori maschili e femminili: i primi formati da amenti penduli e i secondi a forma di gemma con un ciuffetto di stimmi di colore rosso. I frutti sono grossi acheni racchiusi in un pericarpo legnoso di colore marrone.

Fiorisce in gennaio-aprile prima della cacciata delle foglie e si adatta a qualsiasi terreno e a qualsiasi clima. In Italia è presente su tuttio il territorio.

Etimologia:
il nome del genere deriva dalla parola greca "kórys = elmo; il nome della specie si riferisce alla Città di Avella, zona molto ricca di noccioleti.

Proprietà e usi:
Le nocciole, sia fresche che secche, sono considerate un ghiotto alimento di consumo diretto e un importante ingrediente di pasticceria, confetteria e industria dolciaria. Normalmente si trovano in vendita tostate. Sono più digeribili della noce e contengono in media 663 calorie per etto.
 
I fiori, le foglie, la corteccia e i semi hanno proprietà medicinali e sono utilizzati in fitoterapia per la cura di diversi malanni.