venerdì 3 febbraio 2012

Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae

Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. - Proteaceae
   Foto di Pancrazio Campagna

Grevillea rosmarinifolia A. Cunn. 
Fam.: Proteaceae
Nome italiano: Grevillea rosmarinifolia



La Grevillea rosmarinifolia, di origine Australiana, viene coltivata in Italia a scopo ornamentale. Ha un aspetto cespuglioso e raggiunge  due metri di altezza.
Le foglie sono lineari, lunghe fino a 35 mm e larghe 3 mm, di colore verde scuro, simili a quelle del rosmarino.
Produce deliziosi fiori di colore rosso-rosato dalla fine dell'inverno e per tutta la primavera. I fiori sono riuniti in infiorescenze che crescono alle estremità dei rami.
E' un arbusto resistente, adatto ai climi temperati, terreni ben drenati e cresce bene sia in pieno sole che all'ombra parziale.
Deve il suo nome al fatto che le foglie ricordano quelle del rosmarino.

Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune

Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Glecoma hederacea L - Lamiaceae - Ellera comune
Foto di Pancrazio Campagna

Glecoma hederacea L.
Fam.: Lamiaceae
Nome italiano: Ellera comune


Pianta perenne, stolonifera, profumata. I fusti sono prostrato-ascendenti, pubescenti, radicanti ai nodi. Altezza 10-30 cm. Foglie con breve picciolo, opposte,  a lamina cordata con margine dentato e pubescenti come i fusti. I fiori hanno calice tubuloso con corolla di colore blu-violaceo.
Fiorisce in marzo-giugno e cresce nei boschi umidi, fossi, e luoghi umidi in genere e dalla pianura si spinge fino a 1.400 metri d'altezza. Pianta presente in quasi tutte le regioni italiane, ma assente in Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il nome del genere deriva dalla parola greca  "glékhon" = menta romana. Il nome della specie "hederacea" = simile all'edera.
E' pianta commestibile, usata in cucina cruda in insalata o cotta mista ad altre verdure; è  anche  impiegata per aromatizzare varie pietanze.
Ha proprietà antiflogistiche, astringenti, aperitive, toniche, vermifughe, diuretiche, antidolorifiche.
E' utile per combattere la diarrea, malattie dell'apparato respiratorio, infiammazioni delle vie urinarie, gastriti, dermatite, calcoli biliari.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.



Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre

Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre
Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre
Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre
Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre
Glebionis segetum (L.) Fourr. - Asteraceae - Crisantemo campestre
foto di Pancrazio Campagna
                                      


Glebionis segetum (L.) Fourr.
Chrysanthemum segetum L
Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Crisantemo campestre,  Ingrassabue, crisantemo delle messi


 Pianta erbacea annua, glabra e glauca, alta 20 - 60 cm . Fusti eretti e  ramosi.
Foglie glauche e carnose, marcatamente pennatopartite di forma obovato-oblunga più o meno abbraccianti.
Capolini terminali, grandi (2 -4 cm), solitari; involucro ricoperto di squame di forma ovale, colorate di verde e con margine bruno e scarioso.
Fiori di colore giallo-oro con ligule lunghe 1 -2 cm  con l'apice tridentato.
Fiorisce in marzo-agosto e cresce nei coltivi, incolti, vigneti e oliveti e dalla pianura si spinge fino a 800 metri d'altezza.
Il nome del genere "Glebionis" deriva dal latino "gleba" = zolla di terra, per indicare che la pianta è legata ai terreni coltivati. Il nome della specie "segetum" dalla parola latina "seges" = messi, seminativo,  per indicare i luoghi preferiti in cui cresce.
E' pianta infestante molto ricercata dai bovini. In cucina è utilizzata per aromatizzare diverse pietanze. 
Ha proprietà antispasmodiche, emmenagoghe ed antisettiche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.


Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo

Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo
Glebionis coronaria (L.) Spach - Asteraceae - Crisantemo giallo

                                        Foto di Pancrazio Campagna

Glebionis coronaria (L.) Spach 
= Chrysanthemum coronarium L.
= Pinardia coronaria Less.
Fam.: Asteraceae
Nome italiano: Crisantemo giallo, Fior d'oro

Pianta annuale fortemente aromatica, alta 20-80 cm  con fusti eretti, glabri e  ramificati. 
Le foglie, bipennatopartite, sessili, sono di colore verde chiaro.
L'infiorescenza è a capolini su peduncoli ingrossati alla base. Il fiore è formato da un disco centrale circondato da ligule di colore giallo o bianco giallo.
Fiorisce in marzo - agosto e cresce nei campi coltivati, negli incolti, lungo i bordi stradali, nei ruderi, in zone soleggiate, dal piano fino a 600 metri. In Italia cresce spontanea nelle seguenti regioni: Liguria,Toscana, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il nome del genere deriva da "gleba" =  gleba, terreno, fondo coltivato: allusione oscura, forse per indicare un'associazione con specie agrarie. Il nome della specie "coronarius" da corona, per la disposizione a corona  dei fiori. Le foglie e i giovani germogli sono commestibili
e vengono utilizzati per aromatizzare alcune pietanze.
Ha le stesse proprietà della camomilla: antispasmodiche, febbrifughe, emmenagoghe, antinevralgiche, antiallergiche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.


Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto

Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto

Glaucium flavum Crantz - Papaveraceae - Papavero cornuto
foto di Pancrazio Campagna



 Glaucium flavum Crantz
fam.:  Papaveraceae
Nome italiano: Papavero cornuto      


Pianta bienne, ma talvolta perenne alta 30- 90 cm. con fusto eretto di colore verde glauco. Alla frattura emette un lattice denso di colore giallastro.
Le  foglie basali, lirato-pennatifide,  lunghe fino a 30 cm. sono ricoperte su entrambi i lati di una peluria bianca, si presentano con margini ondulati e sono sorrette da un corto picciolo, mentre le cauline sono sessili.
I fiori sono solitari, ermafroditi con diametro di 7- 8 cm.,  hanno corolla composta da 4 petali di colore giallo, talvolta con sfumature aranciate. Due sepali caduchi.
Il frutto è lineare, glabro, cilindrico lungo fino a 30 cm. che richiama l'aspetto di un fagiolo.  A maturità si apre e lascia cadere i semi.
Fiorisce in maggio-giugno e cresce sulle spiagge sabbiose o sassose, nelle scarpate, zone ruderali e preferisce suoli leggeri, ricchi di nutrienti in ambiente arido.
Il nome del genere deriva dalla parola greca "glaukós" = blu verde, glauco, in riferimento al colore delle foglie.
L'epiteto specifico dal latino " flavus " = giallo, per il colore giallo vistoso dei petali.
Ha proprietà broncodilatatrici e antinfiammatorie. Trova utilizzo come calmante della tosse, ma può avere effetti collaterali non escluso allucinazioni.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.   

Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi

Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi
Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi
Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi
Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi
Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi
Gladiolus italicus Mill. - Iridaceae - Gladiolo dei campi 
foto di Pancrazio Campagna

Gladiolus italicus Mill. 
Fam.: Iridaceae
Nome italiano: Gladiolo dei campi

Pianta perenne, erbacea, con bulbo compresso ai poli e ricoperto di tuniche brune, reticolate. Il  fusto è  eretto e può raggiungere un'altezza di  40÷70 cm.
Le foglie in numero di  3 - 5  sono lunghe circa 65 cm.
I fiori, in numero che può variare da  6÷10,  sono riuniti in una spiga terminale alla sommità di un robusto stelo.
La spiga si presenta con fiori alterni, di colore rosso-scarlatto o rosso-violaceo.
I frutti sono capsule subsferiche contenenti semi di colore  rosso.
Fiorisce in aprile-maggio e cresce nelle zone coltivate a cereali e negli incolti erbosi. In Italia cresce in tutte le regioni con la sola eccezione della Val d'Aosta.
Il nome del genere "Gladiolus" vuol dire piccola spada e si riferisce alla forma spadiforme delle foglie. Il nome della specie "italicus" = italiano
E' pianta commensale, i suoi fiori hanno gusto dolce  e mielato, i bulbi sono utili per la suppurazione.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.




                                   

Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE

Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
Geum urbanum L. - Rosaceae - Cariofillata comune - PIE
                                    foto di Pancrazio Campagna


Geum urbanum L. 
Fam.: Rosaceae
Nome italiano: Cariofillata comune

Pianta erbacea perenne con rizoma corto, duro, ruvido e robusto  contornato da radichette bruno-chiare dal quale si diparte il fusto peloso, eretto e ramoso alto fino a 80 cm. Le foglie pennatosette, sono irregolarmente divise in segmenti ovati o lanceolati. I fiori caduchi, profumati, ermafroditi, grandi sino a 2 cm   sbocciano in infiorescenze apicali e sono di colore giallo pallido. I frutti sono acheni ricoperti di peli uncinati.
Fiorisce in maggio-luglio e cresce nei boschi di latifoglie, macchia mediterranea, zone incolte, luoghi freschi e ombrosi. In Italia è presente in tutte le regioni e dalla pianura si spinge fino a 1.600 metri.
Il nome del genere deriva dalla parola greca "geno" = profumo gradevole in riferimento al gradevole odore di chiodo di garofano emanato dalla radice. Il nome della specie "urbanum" = cittadino, per indicare l'habitat di crescita frequente nei pressi di abitazioni.
Ha proprietà aperitive, toniche, digestive, depurative, astringenti, emmenagoghe.
Le vengono attribuite anche proprietà febbrifughe, cardiotoniche e antinevralgiche.
Le foglie sono commestibili è vengono consumate sia crude in insalata che cotte miste ad altre verdure.
La radice essiccata, raccolta durante il periodo di riposo vegetativo della pianta, può essere utilizzata al posto del chiodo di garofano per il suo odore caratteristico e serve per aromatizzare minestre varie ma anche vini, liquori e birra. 
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico.