| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
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| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune | 
| Coriandrum sativum L.- Apiaceae - Coriandolo comune foto di Pancrazio Campagna | 
Famiglia: Apiaceae
Nome italiano: Coriandolo comune
Pianta annuale appartenente alla famiglia delle apiaceae alta 20-50 cm con fusto eretto ramificato e sottile. Le foglie basali che assomigliano alle foglie del prezzemolo, avvizziscono subito e strofinate emettono un odore non a tutti gradito. Infiorescenza a ombrella composta da 5-6 raggi. Corolla con 5 petali bianchi o rosei, i petali esterni  sono più grandi, bilobi e i petali interni sono più piccoli.
Del coriandolo si usano sopratutto i  semi, che altro non sono che i frutti e che vengono 
utilizzati come spezia: sono dolci con un lieve sapore di limone e sono 
meno piccanti delle foglie che spesso vengono utilizzate al posto del prezzemolo. 
 Le foglie sono 
profondamente dentate e settate. Il loro gusto è simile a quello del 
prezzemolo, ma l'aroma è pungente; le foglie apicali, sono invece 
filamentose e ricordano quelle del finocchio. Non sono gradite a tutti, 
poiché mentre alcuni ne apprezzano l’aroma e il sapore speziato e amaro,
 altri le trovano sgradevoli.
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/coriandolo.html
Copyright © Alimentipedia.it
Del coriandolo si usano
 anche i cosiddetti semi, che altro non sono che i frutti e che vengono 
utilizzati come spezia: sono dolci con un lieve sapore di limone e sono 
meno piccanti delle foglie. I coriandoli di Carnevale prendono il nome 
proprio da questa
Tratto da: http://www.alimentipedia.it/coriandolo.html
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La pianta viene comunemente coltivata e si è naturalizzata in quasi tutto il territorio.
Fiorisce in maggio.giugno.
Etimologia:
Il nome del genere deriva dal greco  "koríandron", coriandolo, ed esso da "kóris" = cimice, in allusione all'odore che richiama vagamente quello del cimice e che si manifesta stropicciando le foglie.Il nome della specie da sativus = coltivato.
In passato, durante il periodo di Carnevale, i frutti di coriandolo venivano glassati con lo zucchero ed è per questo motivo che il nome è rimasto negli odierni pezzettini di carta di forma circolare che si usano nelle feste di Carnevale.
 
 
 
