domenica 12 febbraio 2012

Ziziphus jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune

Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
Ziziphus  jububa Mill. - Rhamnaceae - Giuggiolo comune
foto di Pancrazio Campagna

Ziziphus  jububa Mill.

Famiglia: Rhamnaceae
Nome italiano: Giuggiolo comune

Arbusto o piccolo albero alto fino a 8 m con tronco eretto ramificato sin dalla base. Chioma rada o ovata, corteccia di colore grigio-brunastro o grigio rossastro che con l'eta si screpola profondamente. Sui rametti sono presenti due spine ineguali. Le foglie sono decidue, alterne, ovale-ellittiche di colore verde lucido e margine seghettato. Infiorescenza in densi glomeruli ascellari. Fiori ermafroditi, molto piccoli con petali obovati di colore bianco-giallastro. Il frutto è una drupa brunastra  carnosa ovoidale contenente un nocciolo duro e carnoso.


Fiorisce in giugno-luglio e , pur essendo originaria della Cina, si è naturalizzata in diverse regioni italiane.

Il frutto è commestibile: quando è immaturo ha il sapore di mela, maturo ha il sapore del dattero.



fonte
www.actaplantarum.org.

Zea mays L. - Poaceae - Mais. granoturco

Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
Zea mays L. - Poaceae - Mais, granoturco
foto di Pancrazio Campagna

Zea mays L. 


Famiglia: Poaceae
Nome italiano:  Mais, granoturco,  Frumentone, Granone, Granturco, Melga, Melica, Sorgoturco.

Pianta erbacea annua alta fino 3 metri con culmi eretti e grossi. Le foglie sono lanceolate larghe 3-8 cm e lunghe 30-40 cm.  Sulla stessa pianta ci sono fiori maschili e fiori femminili. I fiori maschili sono riuniti in pannocchie spiciformi all'apice del culmo. I fiori femminili, che impropriamente vengono chiamate pannocchie, ma che invece si chiamano spighette, sono disposti su un asse carnoso cilindrico lungo 15-20 cm.  I frutti sono delle cariossidi subsferiche  più o meno appiattite di colore giallo,  disposte verticalmente lungo l'asse carnoso (tutolo).

Il mais è una pianta originaria della fascia tropicale americana introdotta in Italia dopo la scoperta dell'America. La pianta, da cui sono state ricavate diverse varietà, è ampiamente coltivata a scopo alimentare sia umano e sia animale.  

Proprietà e usi:
Con la farina di mais si preparano numerosi piatti tra i quali il più noto è la polenta, si fanno dolci e alcuni tipi di pane. Dal mais si estrae l'amido, usato per diverse preparazioni alimentari. Il mais viene usato per la preparazione di liquori e bevande e per la produzione di etanolo, utilizzato per la produzione di biocarburanti.



fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole, Bologna

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -
Yucca guatemalensis Baker - Asparagaceae - Dracena del Madascascar -

foto di Pancrazio Campagna


Yucca guatemalensis Baker 

Famiglia: Asparagaceae 
Nome italiano: Dracena del Madascascar 

Pianta xerofita originaria del Messico e del Guatemala che può raggiungere un'altezza di 10 metri. Il tronco ha corteccia screpolata, colore bruno rossastro ed ha  la base all'allargata simile alla zampa d'un elefante. Le foglie, tutte nella parte superiore del fusto, sono lanceolate, coriacee, glauche e con apice appuntito. Infiorescenza in grandi pannocchie apicali. I fiori, campanulati, sono  di colore bianco-panna.

Pianta coltivata a scopo ornamentale; predilige climi miti ed esposizioni soleggiate.

Xanthium orientale L. subsp. italicum (Moretti) Greuter - - Asteraceae - Nappola italiana

Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana
Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter -    - Asteraceae - Nappola italiana

foto di Pancrazio Campagna

Xanthium orientale  L. subsp. italicum (Moretti) Greuter 
Xanthium italicum Moretti
 Xanthium echinatum Auct. non Murray

Famiglia: Asteraceae
Nome italiano: Nappola italiana



Antesi: luglio÷ottobre

In Italia è presente in tutte le regioni.

Habitat: ambienti ruderali, bordi delle strade, incolti, terreni sabbiosi. 



Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae - Glicine

Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine
Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine

Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine

Wisteria sinensis (Sims) Sweet- Fabaceae -  Glicine

foto di Pancrazio Campagna

Wisteria sinensis (Sims) Sweet
= Glycine sinensis Sims
Famiglia:  Fabaceae
Nome italiano:   Glicine


Arbusto rampicante provvisto di robuste radici. I fusti  si avvolgono ai sostegni in senso orario e  raggiungono un'altezza di 10-20 metri. Le foglie sono decidue, alterne, imparipennate composte da 7-13 segmenti ovali lanceolati a margine intero e  apice appuntito. Infiorescenza in racemi penduli lunghi 25-30 cm. I fiori sono  ermafroditi, profumati ed hanno  corolla azzurro-lilla. I frutti sono legumi compressi  lunghi 10-15 cm, hanno aspetto vellutato e colore marrone.

Fiorisce in primavera e spesso una seconda volta anche in estate. La pianta è originaria della Cina e viene coltivata a scopo ornamentale; in diverse  regioni si è naturalizzata.

Etimologia:
il genere è in onore del dr. Caspar Wistar, professore universitario in Pensylvania (U.S.A.); il nome della specie deriva da Sinae, = Cina, in riferimento all'habitat d'origine. 

Proprietà e usi:
I fiori del glicine sono commestibili e usati per fare frittelle dolci e per insaporire frittate.




fonti:
www,actaplantarum.org.

Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure

Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure
Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure
Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure
Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure
Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure

Vulpia ligustica (All.) Link. - Poaceae - Paleo ligure

foto di Pancrazio Campagna

Vulpia ligustica (All.) Link.
= Bromus ligusticus All.
= Festuca ligustica (All.) Bertol.
= Loretia ligustica (All.)Duval-Jouve
 


Famiglia: Poaceae
Nome italiano: Paleo ligure

 







 
Pianta erbacea cespitosa annua alta fino a 40 cm. Fusti semplici o fascicolati, ginocchiato-ascendenti e robusti. Foglie lanceolate con ligula troncata. Infiorescenza a pannocchia ampia  lunga fino a 20 cm, spighette a 3 fiori. Il frutto è una cariosside.
 
Fiorisce in aprile-giugno e cresce negli incolti, nei coltivi, nelle garighe, margini di strade, base di muri a secco. In Italia è presente in  Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

Etimologia:
il genere è dedicato a J.S. Vulpius (1760-1846), farmacista a Pforzheim e ottimo florista; il nome della specie "ligustica" significa "ligure"
 
Proprietà e usi:
nessun utilizzo noto.
 
 
Fonti:
S.Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole, Bologna 1982
 
 
 

Vitis berlandieri x riparia - Vitaceae - Vite ibrida americana

Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana
Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana

Vitis  berlandieri x riparia -  Vitaceae - Vite ibrida americana

foto di Pancrazio Campagna

 
Vitis berlandieri x riparia
 
Famiglia: Vitaceae
Nome italiano - Vite ibrida americana, Ibrido di Vite spagnola, Vite delle ripe


Portinnesto selezionato in Austria all’inizio del ‘900. Si è ampiamente diffuso per la plasticità di adattamento ai diversi tipi di terreno e per la buona affinità d’innesto. Vigoroso, viene preferibilmente utilizzato nei terreni freschi di pianura o di media collina, pesanti ed argillosi purché non eccessivamente siccitosi.
 L’utilizzo del portinnesto nella vite avviene, nel vecchio mondo, alla fine dell’800, dopo che un temibile parassita, la fillossera (Philloxera vastatrix), che attaccava le radici della Vitis vinifera, falcidiò i vigneti di tutta l’Europa. Alcuni studiosi francesi, tra cui Gustave Foex di Montpellier, notò che le radici di specie selvatiche americane erano resistenti al temibile afide e pensò di innestare la vite europea su queste ultime. Il risultato fu quello sperato e questo è considerato oggi il primo esempio riuscito di lotta biologica.
 
 
Etimologia:
il nome del genere dal latino "vitis" = tralcio di vite, sarmento, usato pure per indicare la vite, ma anche altre piante rampicanti; il nome della specie "berlandieri" è in onore del botanico belga Jean Louis Berlandier (1805-1851); riparia: da "ripa" =  riva, che sta sulle rive.
 
Proprietà e usi:
viene coltivato per essere utilizzato come portainnesto della Vitis vinifera. Si è naturalizzato in alcune regioni.
 
 
Fonti: