Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch - Euphorbiaceae - Stella di Natale foto della pianta di Pancrazio Campagna |
Euphorbia pulcherrima Willd. ex Klotzsch
Famiglia: Euphorbiaceae
Nome italiano: Stella di Natale, Poinsettia
Pianta perenne, legnosa, alta da 30 a 150-200 cm. Le foglie sono alterne, caduche, ovato-ellittiche, di colore verde chiaro e leggermente lobate. Infiorescenze terminali sui rami, piuttosto piccole ma che diventano appariscenti quando sono attorniate da larghe foglie (brattee) colorate di rosso vivo, rosa o bianco, il tutto può raggiungere una larghezza di 30 centimetri. Fioritura nel periodo invernale.
La sua particolarità, che la rende così attraente, sono le false foglie (che vengono confuse con i fiori), colorate di rosso o rosa o
bianco che si sviluppano sulla parte terminale dei rami.
I veri fiori sono piccoli e di colore giallo. Nell' infiorescenza si trovano numerosi fiori maschili ed un solo fiore femminile che, una volta fecondato, dà
origine ad un frutto che contiene tre
semi.
E' una pianta fotoperiodica vale a dire che fiorisce solo
con un determinato numero di ore di luce (8-9 al massimo) mentre nelle altre ore
deve stare al buio.
Originaria del Messico, viene coltivata a scopo ornamentale.
E' pianta tossica: il lattice è fortemente urticante; può procurare dermatiti, cheratiti e congiuntiviti. Se ingerita provoca irritazioni alla bocca, stomaco, tratto gastroenterico con diarrea e vomito.
In questo periodo in ogni casa ne abbiamo una. Peccato che col clima caldo secco di casa abbiano vita breve, Diverse volte son riuscito a conservarle per un paio di anni, ma non di più.
RispondiEliminaLa mia gran soddisfazione sarebbe un giorno poterne vedere una cresciuta nel suo ambiente naturale: dev'essere una meraviglia!