Foto di
Pancrazio Campagna
Filipendula ulmaria (L.) Maxim
= Spiraea denudata Presl,
= Spiraea glauca Schultz,
= Spiraea ulmaria L.,
= Filipendula denudata (J. & C. Presl)
Fritsch,
= Filipendula ulmaria (L.) Maxim.
subsp. denudata (J. & C. Presl)
Hayek
Fam.: Rosaceae
Nome italiano: Olmaria comune, Ulmaria comune, Regina dei prati
Pianta erbacea perenne rizomatosa alta circa un metro con fusto glabro, eretto, striato e venato di rosso. Foglie imparipennate formate da segmenti disuguali. Segmenti lanceolati e seghettati. Infioriscenza corimbosa all'apice del fusto. I fiori, intensamente profumati, hanno corolla con 5 piccoli petali bianchi. I frutti sono follicoli glabri avvolti a spirale.
Fiorisce in maggio-agosto e cresce su suoli umidi, fossati, ruscelli, paludi e boschi ripariali.
Etimologia:
Il nome del genere "Filipendula" deriva dal latino " filum " = filo e " pédulus " = pendolo,ossia pendente da un filo; il nome specifico " ulmaria ", per le foglie simili a quelle
dell'olmo.
Proprietà e usi:
ha proprietà antinfiammatorie, diuretiche, antispasmodiche, antireumatiche, depurative e astringenti. Da questa pianta è stata ricavata l'aspirina, in seguito prodotta industrialmente dalle case farmaceutiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo
informativo e devono essere consigliate e prescritte dal medico
Fonti:
S. Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole 1982
www.actaplantarum.org
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