Foto di Pancrazio Campagna
Capsella bursa pastoris (L.) Medik
Fam.: Brassicaceae
Nome italiano: Borsapastore comune
Nome dialettale salentino: Erba raparina
Nome dialettale salentino: Erba raparina
Pianta annuale o biennale, erbacea, con radice legnosa a fittone, fusti eretti, esili, ramificati glabri o
coperti di corti peli. La pianta, se stropicciata, emana un
forte odore di solforato. Può raggiungere i 50 cm. d'altezza. E' presente in tutto il mondo ed in Italia è divenuta infestante e la si trova negli orti, nelle vigne, lungo i vecchi muri, negli incolti, nei luoghi coltivati, nelle radure dei boschi. Fiorisce da gennaio a dicembre, cioè la si può trovare fiorita in tutto l'anno.
Il nome del genere Capsella viene dal latino "capsa" e che significa piccola borsa, mentre il nome della specie "pastoris" si riferisce alla bisaccia usata dai pastori.
La pianta ha la proprietà di regolare il ciclo mestruale sia in ordine alla cadenza che alla quantità e al dolore.
Utile anche nella cura delle emorroidi, delle diarree, delle varici e delle epitassi.
La borsa del pastore è chiamata dagli Inglesi "Farmacia dei poveri" per le sue proprietà curative nelle affezioni cardiocircolatorie. Come pianta medicinale è utilizzata sin dal Medioevo.
Si consuma, prima della fioritura, cruda in insalata con altre verdure ed anche cotta lessata.
Utile anche nella cura delle emorroidi, delle diarree, delle varici e delle epitassi.
La borsa del pastore è chiamata dagli Inglesi "Farmacia dei poveri" per le sue proprietà curative nelle affezioni cardiocircolatorie. Come pianta medicinale è utilizzata sin dal Medioevo.
Si consuma, prima della fioritura, cruda in insalata con altre verdure ed anche cotta lessata.
I semi inumiditi hanno la proprietà di attirare gli insetti e di ucciderli.
Attenzione: le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero
scopo informativo. Devono essere prescritte e consigliate dal medico.
Nessun commento:
Posta un commento