Foto di Pancrazio Campagna
Senecio vulgaris L.
= Senecio pygmaeus sensu Strobl non DC.
= Senecio siculus Guss.
Famiglia: Asteraceae
Nome italiano: Senecione comune, Calderaja, Calderina, Calderugia, Cardillo,
Mangia lebbra, Solleciola, Verzellina
Pianta erbacea annuale con radice rizomatosa. Il fusto è eretto o ascendente, cavo all'interno, ramoso e corimboso in alto. Foglie di colore verde più o
meno glabre, pennatifide o pennatopartite, con lobi ottusi e dentati; quelle cauline semi-amplessicauli, dentate e brevemente picciolate. Infiorescenza costituita da numerosi capolini pendenti prima della fioritura. Fiori con due serie d brattee con apice di colore nerastro; corolla di colore giallo. Il frutto è un achenio cilindrico peloso con pappo composto da setole bianche.
Fiorisce tutto l'anno e cresce negli oliveti, vigneti, campi coltivati, margini di strade.
Presente in tutte le regioni.
Etimologia:
il nome del genere dal latino "senex" = vecchio, per la somiglianza delle setole bianche del pappo con i capelli delle persone anziane; il nome della specie da "vulgus" = volgo: comune, diffuso, frequente.
Proprietà e usi:
in passato veniva usata per diversi usi medicinali, ma se ne sconsiglia l'uso perchè la pianta è tossica.
Fonte:
www.actaplantarum.org
S. Pignfatti - Florad'Italia - Edagricole 1982
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