Salvia officinalis L.
Fam.: Lamiaceae
Nome italiano: Salvia domestica
Pianta perenne alta 20-40 cm di aspetto cespuglioso con fusti legnosi alla base, eretto- prostrato-ascendenti, ramificati e cosparsi di peli patenti. Foglie picciolate con lamina lanceolata, ottusa, crenata sul bordo. Fiori riuniti in verticillastri con corolla di colore violaceo o più raramente rosa o sbiancata.
Fiorisce in marzo-maggio e cresce su rupi aride e petraie prediligendo il terreno calcareo. E' presente, coltivata, in quasi tutti gli orti e giardini.
Etimologia:
Il nome
del genere deriva dal latino “sàlvus” = salvo, con riferimento alle proprietà
medicinali di queste piante; l'epiteto della specie
indica che è usata per scopi medicamentosi.
Proprietà e usi:
ha proprietà antisettiche, antimicotiche, antinfiammatorie, ipoglicemiche,
toniche, digestive, e antidepressive (viene utilizzata anche negli stati di
depressione e ansietà); ha anche proprietà antisudorifere, coleretiche.
Viene utilizzata nei casi
di faringiti, iperglicemia, cirrosi epatica, ipergalattia; contro la cattiva
digestione e l'impotenza.
Le foglie di Salvia sono utilizzate soprattutto per aromatizzare piatti di carne, pesce e pietanze varie. Buone fritte in pastella.
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo e devono
essere consigliate e prescritte dal medico.
fonte:
http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/fiori_erbe.htm
http://www.actaplantarum.org
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